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468 Uomini della marina 1861-1946
ROTA GIUSEPPE nerale su argomenti tecnici, in modo particolare sull’architet-
tura navale, nonché di pubblicazioni su riviste, rassegne varie
Generale ispettore del Corpo
del genio navale, cavaliere di gran sulla Nuova Antologia, opuscoli e periodici.
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Ingegnere capo di 2 classe nel 1896 – grado denominato
croce dell’ordine della Corona nel 1904 maggiore del genio navale – fu nel 1899 destinato
d’Italia, commendatore dell’ordi- all’Ufficio tecnico del ministero fino al novembre del 1904,
ne dei santi Maurizio e Lazzaro. anno in cui raggiunse il grado di tenente colonnello. Nel 1900
Insigne studioso e autore di opere per le sue benemerenze scientifiche ebbe la medaglia d’oro
di architettura navale, progettista. di 1 classe destinata a coloro che si erano segnalati per l’in-
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Capo di Corpo del genio navale. cremento delle scienze navali. Quale rappresentante italiano
Senatore del Regno. partecipò a vari congressi internazionali di navigazione che si
Nato a Napoli il 18 novembre
1860, si laureò in ingegneria na- tennero in molti Paesi d’Europa negli anni 1893, 1898, 1900,
1903, 1904, 1906, con memorie presentate alla Naval Institu-
vale e meccanica presso la Scuo- tion of Naval Architects di Londra e all’Association tecnique
la superiore navale di Genova, di Parigi. Durante l’anno scolastico 1902-1903 presso la scuo-
entrando per concorso l’anno successivo nel Corpo del genio la di applicazione per gli ingegneri di Roma conseguì l’abili-
navale con il grado di ingegnere di 2 classe, destinato all’Uf- tazione in elettrotecnica. Eseguì in questi anni il progetto delle
a
ficio tecnico della Marina a Genova per sorvegliare i lavori in due unità trasporto carbone e nafta classe “Bronte” da 10 000 t
corso presso i cantieri navali della sede. Promosso ingegnere che furono costruite dai cantieri Orlando di Livorno nel 1903-
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di 1 classe nel 1888, continuò nella destinazione di Genova in 1906.
maniera discontinua fino al 1899. Lasciato l’Ufficio tecnico del ministero per il cantiere di
Studioso di problemi di architettura navale, fu promotore
della costruzione della vasca per le esperienze con modelli che Castellammare di Stabia dal novembre del 1904 alla fine del
1908, ricoprì dapprima l’incarico di vicedirettore e quindi
per iniziativa del ministro Benedetto Brin (vds.) sorse nell’ar- (1906) di direttore delle costruzioni navali.
senale di Spezia. Oltre a sovrintendere ai lavori di costruzione Ritornato a Roma, dal gennaio del 1909 fu capo reparto
dell’impianto dal 1887 al 1889, ne fu il primo direttore, dando dell’Ufficio tecnico del ministero e da maggio – già nel grado
avvio allo sviluppo di un’intensa attività scientifica che fece di colonnello del genio navale – fino allo stesso mese del 1911
dell’impianto stesso un centro nazionale di studi ed esperimen- capo divisione della Direzione generale delle costruzioni na-
ti. Fra questi, in particolare, quelli da lui personalmente redatti vali. In questo periodo elaborò il progetto dei due esploratori
sull’influenza della profondità dell’acqua sulla resistenza al classe “Nino Bixio” e di esploratori veloci da 5000 t, dai qua-
moto delle navi (1898) e sulla propulsione con due eliche co- li derivarono gli incrociatori leggeri classe “Condottieri” tipo
assiali controrotanti (1909) applicata con successo sulla nave “Di Giussano”, frutto dell’opera progettuale del colonnello del
scuola Cristoforo Colombo. In questi anni portò a compimento genio navale Giuseppe Vian (vds.). Successivamente e fino al
il progetto della torpediniera Condore, riuscito esperimento luglio del 1914 fu direttore delle costruzioni navali nell’arse-
di unità intermedia fra le torpediniere costiere e quelle di alto nale di Spezia, dove era in costruzione la corazzata Andrea
mare che seguirono. Doria e in allestimento la Conte di Cavour. Rientrato a Roma,
Da questa epoca, poi, iniziò la sua attività di autore scien-
tifico con la grande monografia La Vasca per le esperienze di nel luglio fu nominato membro del Comitato per i progetti
delle navi e dal luglio del 1917, maggiore generale, assunse
Architettura Navale nel R. Arsenale di Spezia, opera che ebbe l’incarico di vicedirettore generale delle costruzioni navali di-
notevole accoglienza da parte degli studiosi di questo ramo venendone poi, settembre 1920, direttore generale.
delle scienze navali, e con numerose memorie (oltre 50) in ge-
Progetto del 1925 di portaerei da 12 000 t elaborato del generale Rota.

