Page 234 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 234
232 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
Di questo impegno generoso sono prova le motivazioni delle 1.872 ricompense
al valore e le 230 promozioni per merito di guerra e ne sono drammatica testimo-
nianza i 1.400 caduti e i 5.000 feriti al termine del conflitto, un numero enorme in
rapporto alla forza impiegata in prima linea. Ecco allora alcuni estratti dei Bollettini
Ufficiali a testimonianza del contributo quotidiano degli uomini dell’Arma.
Il Maggiore Giuseppe SOARDI da Vigone (TO) con Decreto Luogotenen-
ziale del 30 novembre 1917 fu insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare
perché il 27 agosto precedente a Santo Osvaldo “Durante lo scoppio di un deposito
munizioni, accorreva sul luogo del disastro e con sereno contegno infondeva calma nella popola-
zione civile e nonostante le continue esplosioni si recava a verificare il carico di un treno muni-
zioni che stava per essere colto dalle fiamme. Concorreva poi a salvare un uomo e un bambino
rimasti tramortiti in una casa pericolante”. 16
A Monfalcone, il 12 gennaio 1917, il Brigadiere Rosario LEONARDI, da Giar-
re (CT), accorreva prontamente dove i suoi dipendenti erano in grave pericolo per
il tiro continuo e aggiustato dell’artiglieria nemica; con due Carabinieri traeva in
salvo un soldato rimasto sepolto sotto le macerie di un fabbricato colpito in pieno
e coadiuvava il capo di un posto telefonico nel riattivare una linea spezzata. 17
Il 10 dicembre 1916, ad Adria, vicino Monfalcone, il Carabiniere ciclista PIR-
RERA, della Sezione addetto alla prima Divisione di Cavalleria, venuto a cono-
scenza che il bombardamento nemico aveva distrutto il posto di medicazione
causando il ferimento del Caporale di Sanità, di iniziativa si recava tra le macerie
ancora sotto il fuoco dell’artiglieria avversaria e lo traeva in salvo. Per la sua
azione meritò la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, concessa con Decreto
Luogotenenziale del 13 settembre 1917.
18
A Merna (GO), il 2 novembre 1916, il Capitano ZUMAGLINI Alfredo, ori-
ginario di Milano, sotto il violento tiro nemico sull’abitato, accorse sul posto rite-
nendo che vi fossero ricoverati drappelli di truppe. Si avventurava tra le macerie
del Comando di Brigata per salvare un militare di truppa che correva il rischio di
rimanervi schiacciato. 19
Il Carabiniere PESCE Gaetano, da Motta Sant’Anastasia (CT), meritò la Me-
16 Bollettino Carabinieri Reali 1918, p. 96.
17 Bollettino Ufficiale luglio settembre 1917, Ministero della Guerra, p. 5691.
18 Bollettino Ufficiale del Ministero della Guerra dispensa 68° del 14.09.1917.
19 Bollettino Ufficiale luglio settembre 1917, Ministero della Guerra, p. 5740.