Page 236 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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234        Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione




            al servizio di aviazione», consentì ai militari delle varie Armi e Corpi di pilotare
            gli aeroplani: «Questo Ministero è venuto nella determinazione di esperimentare se sia pos-
            sibile di avvalersi di sottufficiali per il pilotaggio degli aeroplani, scegliendo il personale tra le
            varie armi e corpi dell’esercito...A tal uopo invita codesto comando a far pervenire un elenco
            di proposta dei sottufficiali dipendenti, che ritiene più adatti per tale servizio, scegliendoli fra
            coloro che ne facciano regolare domanda. Codesto comando potrà inoltre segnalare quei mili-
            tari, appartenenti alla categoria dei caporali e soldati, che ne facciano domanda e che siano
            riconosciuti abilissimi motoristi.... I prescelti continueranno a far parte integrante dell’Arma
            o Corpo di provenienza, conservandone i segni distintivi». La concessione di ricompense
            agli aviatori vide criteri molto rigorosi; ciò nonostante, fu significativo il numero
            di distinzioni onorifiche attribuite ai militari dell’Arma durante la campagna di
            guerra. Furono venti le ricompense al Valor Militare, di cui una Medaglia d’Oro,
            undici d’Argento, sette di Bronzo e una Croce di Guerra.
                                                     Il Brigadiere Annibale COMAZZI,
                                                  appartenente al Battaglione Squadriglie
                                                  Aviatori, dette prove luminose di perizia
                                                  ed intrepidezza sin dai suoi primi voli
                                                  di guerra. Fu protagonista di ricognizio-
                                                  ni rischiosissime a bassa quota, in zone
                                                  aspre  e  battute  dal  tiro  di  artiglieria,
                                                  nonchè  operazioni  offensive  in  circo-
                                                  stanze difficili. Ma la tempra del cara-
                                                  biniere pilota si rivelò il 10 agosto 1915,
                                                  nei pressi di Sdraussina, e il 13 settem-
                                                  bre 1916, in occasione del bombarda-
                                                  mento del Lloyd di Trieste quando, per
               Brigadiere CC.RR. Annibale COMAZZI  raggiungere  gli  obiettivi  assegnatigli,
            non arretrò di fronte alla sfida lanciatagli da diversi velivoli avversari, attaccando-
            li e riuscendo a metterli in fuga. Nel novembre 1916, per questa brillante azione,
            venne conferita all’ardito pilota la Medaglia d’Argento.  Il suo stato di servizio ci
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            permette di ricostruire un’immagine chiara di questo Carabiniere dell’aria poco
            conosciuto. Di statura media e longilineo, COMAZZI era nato a Monticello, un
            piccolo paese in provincia di Novara, dove svolgeva la professione di salumiere.




            24   Bollettino Ufficiale aprile giugno 1917, Ministero della Guerra, p. 2496.
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