Page 55 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 55
a
1 Sessione - Il tributo di sangue 53
ancora nel 1918 a livello tattico non
era in grado di fornire valide alter-
native, come dimostra il ruolo che
continuavano ad avere staffette e
portaordini.
In un tale contesto emersero
due opposte linee di tendenza. La
prima, che si impose con una certa
facilità anche perché coerente con
la cultura organizzativa prevalente,
puntava a superare i limiti dei mez-
zi di comunicazione attraverso una
pianificazione tanto dettagliata da
non richiedere interventi successi-
vi, dando corpo a quella che è stata
definita “timetable war”. Lo stesso
scopo poteva però essere raggiunto
assegnando ai comandi subordinati
compiti definiti in termini di obiet-
tivi da raggiungere, lasciandoli liberi
Fanti italiani in trincea sul fronte del Piave
di scegliere le modalità esecutive. La
differenza tra queste due impostazioni, definite in ambito anglosassone e con
efficace sintesi “command by direction” e “command by intent”, è evidente, e il
passare dall’una all’altra investe una dimensione culturale e organizzativa che non
può essere facilmente superata. Proprio questi fattori spinsero tutti gli eserciti in
campo ad adottare la prima soluzione, più aderente alla tradizione e ai modelli
consolidati, e solo in un secondo tempo la seconda avrebbe trovato spazio in
quei contesti più predisposti ad accoglierla per poi diffondersi ovunque, anche
se spesso soltanto in modo superficiale e senza scalfire davvero modi di pen-
sare profondamente radicati. Il fatto che ai livelli superiori di comando fosse
comunque lasciata una qualche libertà d’azione non cambia la sostanza di questa
analisi. L’autonomia concessa ai comandi d’armata, e non sempre con effetti po-
sitivi, era infatti imposta dalle dimensioni stesse degli eserciti, ma al di sotto del
livello di armata la guerra di trincea favorì un approccio del tipo “command by
direction” come conseguenza della forzata immobilità del fronte, una situazione
che sembrava garantire la possibilità di imporre l’ordine al caos, riconducendo la