Page 256 - Attacchi alle basi 1940-1943
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n. 5 N. 28626 (11 Set. 1941) inviato da Marina Bengasi a Supermarina: «Attacco aereo alle ore zero e venti […]. Numerose bombe dirompenti e
          incendiarie in mare zona porto […]. Nessuna vittima. Molo porticciolo Giuliana gravemente danneggiato reso per ora inutilizzabile»,
          n. 6 N. 22351 (12 Set. 1941) inviato da Marina Bengasi a Supermarina: «Attacco aerei […]. Bombe in mare e banchina […]»,
          n. 7 N. 41042 (11 Set. 1941) inviato da MARIMOREA a Supermarina Roma: «[…] Informo che durante ultimo attacco aereo oleodotto colpito
          […]»,
          n. 8 N. 33766 (6 Set. 1941) inviato da Marina Tripoli a Supermarina: «Attacco aerei […] sgancio di numerose bombe perforanti e ricadute di 500
          libbre con danni assai gravi a banchina Cagni e a pennello […]»,
          n. 9 N. 75521 (24 Set. 1941) inviato da Marina Tripoli a Supermarina Roma e al Comando Supremo A.S.: «Attacco aerei dalle 22:30 alle 01:05
          sganciando bombe dirompenti e incendiarie […] nessun danno né vittime personale R. Marina»,
          n. 10 N. 33768 (20 Set. 1941) inviato da Marina Tripoli a Supermarina: «Attacco aereo dalle 03:20 alle 05:45 con sgancio bombe dirompenti […]
          danni molto gravi banchina sottoflutto e capannone magazzino ostruzioni R. Marina. Nessuna vittima […]»,
          n. 11 N. 00450 (20 Set. 1941) inviato da Marina Tripoli a Supermarina e al Superiore Comando Intendenza: «Attacco aerei dalle 01:15 alle 03:35
          con sgancio di bombe dirompenti danni alla conduttura dell’acqua della banchina Cagni […]»,
          n. 12 N. 42929 (2 Set. 1941) inviato da Marina Messina a Supermarina: «C.S.C. AUGUSTA informa che oggi […] aerei caccia nemici hanno
          sorvolato Pozzallo. Due di essi hanno mitragliato treno in partenza da Pozzallo scalo per Ragusa ferendo sei persone e uccidendo uno a cavallo»,
          n. 13 N. 10456 (9 Set. 1941) inviato da Marina Palermo a Supermarina Roma: «Questa notte fra le 23:15 e le 05:10 […] Palermo sottoposta
          successivi attacchi aerei nemici con lancio di bombe. Nessun danno alle opere militari né alle navi. Lievi danni ad una banchina […]»,

          n. 14 N. 35/70 (1 Set. 1941) inviato da FAVARA al Ministero della Marina Roma: «Ore 10:50 agosto 27 aereo inglese sorvolava Isola Lampedusa
          […] mitragliando e lanciando bombe da 250 libbre. Due cadute zona porto una vicinanze deposito benzina R. Marina devastando un fabbricato […].
          Difesa apriva nutrito fuoco che probabilmente ha colpito velivolo diretto Malta […]».
          Sott. Fasc. 2.10 (Tit. est.) “OTTOBRE” (1941).

          Il sottofascicolo contiene una lettera Prot. N. 2211/S (5 Ott. 1941) inviata dal R. Aeroporto 512 – Posta Militare 3500 (nella persona de Il Com.
          Magg. Pil. GENNARO VENDITTI) al Comando Aeronautica della Sicilia – Ufficio Operazioni = Palermo e p.c. al Comando Aviazione per la R.
          Marina = Messina e p.c.c. il Cap. di Vascello Capo 1° Ufficio NICOLA BEDESCHI avente in oggetto l’«Attacco di aerei nemici»,
          nota interna N. 52469 (16 Ott. 1941) del Comando Superiore dell’Aviazione per la R. Marina inviata a Supermarina: «Per conoscenza […] si
          trasmette l’unita relazione riguardante l’attacco di aerei nemici effettuato il giorno 4 Ottobre c.a. sull’Aeroporto di Stagnone»,
          quattro comunicazioni telefoniche, n. 1 N. 12105 (17 Ott. 1941) tra Marina Napoli (C/te Varoli) e Supermarina (TV Corona): «Dalle ore 1 in allarme;
          si sono avute 3 ondate con lancio di bombe […]»,
          n. 2 N. 12110 (17 Ott. 1941) tra Supermarina (C.te Bigliardi) e Marina Napoli: «Chiediamo se durante l’attacco aereo il porto è stato annebbiato.
          Non c’è stato preallarme. Gli aerei sono stati uditi da Ischia e sono entrati da ponente e levante […]. Si è constatato rispetto alle altre volte che la
          quota degli aerei era piuttosto bassa per cui si è pensato siano state lanciate mine magnetiche […]. Sono stati lanciati inoltre spezzoni incendiari. Si
          sono avuti incendi: […]»,
          n. 3 N. 12286 (22 Ott. 1941) tra Marina Napoli (C/te Varoli) e Supermarina (Amm. Stazzeri): «Circa bombardamento notturno su Napoli si
          comunicano prime notizie che saranno seguite da rapporto scritto […]»,
          n. 4 N.12278 (22 Ott. 1941) tra Marina Napoli (TV Pulcini) e Supermarina (C.te Monfrini): «Ore 21:09 inizio attacco aereo condotto su 7 ondate
          con moltissimi aerei […]» (danni),
          venti messaggi in arrivo (T.A.), n. 1 N. 19000 (19 Ott. 1941) inviato da Marina Bengasi a Supermarina: «Attacco aereo dalle ore 01:35 alle ore 02:50
          […]. Bombe dirompenti e incendiarie su porto […]. Incendio carburanti sviluppatosi zona Giuliani […]»,
          n. 2 N. 55500 (8 Ott. 1941) inviato da MARILIBIA DERNA a Supermarina = MARINAVIA: «[…] bimotori nemici hanno mitragliato apparecchi
          148 Squadriglia Menelao. Nove apparecchi colpiti […]»,
          n. 3 N. 54431 (7 Ott. 1941) inviato da MARILIBIA TOBRUK a Supermarina: «[…] tre bimotori nemici hanno mitragliato apparecchi idroscalo
          Menelao risultano colpiti sei apparecchi di cui 4 cant Z 501 riparabili Squadriglia […]»,
          n. 4 N. 04511 (17 Ott. 1941) inviato da Marina Augusta a Supermarina, Marina Messina e p.c. Ministero Guerra e Difesa C.A., Comando Aeronautica
          Sicilia 16° Corpo d’Armata: «[…] sei apparecchi bimotori inglesi provenienti in altissima quota […] lanciando bombe […] producendo alcuni danni
          con tre morti e circa 15 feriti […]. Una batteria ha aperto il fuoco pochi istanti prima del bombardamento […]»,
          n. 5 N. 44249 (1 Ott. 1941) (8 Ott. 1941) inviato da marina Messina a Supermarina: «Alle ore 18:03 […] ARPA 3 Motoveliero “MISURATA” V. 57
          è stato attaccato da aereo nemico con lancio di alcune bombe. Motoveliero non è stato colpito equipaggio illeso»,
          n. 6 N. 37357 (1 Ott. 1941) inviato da Marina Bengasi a Supermarina: «Dalle 21:20 alle 22:40 attacco aereo condotto da 12 aerei con insistenza su
          porto. Circa settanta bombe cadute interno porto […]»,
          n. 7 N. 65731 (6 Ott. 1941) inviato da Marina Bengasi a Supermarina: «[…] durante attacco aereo notte scorso colpito e messo fuori uso Cant Z 501
          alla fonda nello stagno […]»,



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