Page 261 - Attacchi alle basi 1940-1943
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Sott. Fasc. 3.6 (Tit. est.) “GIUGNO 1942”
           Il sottofascicolo contiene una tele-armonica N. 06181 (2 Giu. 1942) inviata da Marina Augusta a Supermarina e p.c. a Marina Messina, Ministero
           Guerra e Difesa C.A., Aeronautica Sicilia e 16° Corpo d’Armata: «Ore 00:23 durante passaggio aerei tedeschi su Augusta diretti sud apparecchi
           nemici provenienti da nord […] identificati e sottopoti a immediata reazione […] lanciano bombe con successivi passaggi presso deposito benzina
           AGIP […]. Lieve danno all’acquedotto […]»,
           un telegramma Prot. N. 2/3432/S (4 Giu. 1942) inviato dalla R. Marina – Comando Piazza M.M. Augusta -Siracusa – AUGUSTA (su firma del
           Contrammiraglio Com. della Piazza M.M. ARMANDO FUMAGALLI) a Supermarina avente per argomento l’«azione di guerra nemica nella notte
           fra l’1 e il 2 Giugno c.a.»: «A prosecuzione tele-armonica  n. 06181 […] si allega il grafico relativo alla azione svolta dal nemico […]. Dal suo esame
           si presume che il nemico abbia voluto attaccare la Stazione Sommergibili […]»,
           una riduzione in scala di Augusta (cm 27,5x22) raffiguranti i punti di caduta delle bombe dirompenti e le traiettorie dell’attacco della notte tra il 1
           e il 2 Giugno 1942 (s.d.),
           uno «statino» relativo agli attacchi aerei subiti in Porto durante i mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 1942 (s.d.) compilato dalla R. Torpediniera
           “CASSIOPEA” (su firma del Ten. di Vascello Com. MASSIMILIANO SIGISMONDI),
           telegramma  N.  10626  (2  Giu.  1942)  inviato  dal  Comando  Zona  Mil.  Marittima  dell’Egeo  (nella  persona  del  Comandante  della  Zona  M.M.
           Contrammiraglio CARLO DAVISO di CHARVENSOD e del Cap. di Vascello Capo Stato Maggiore FRANCESCO PADOLECCHIA) a Supermarina
           – Ufficio Statistica Operativa avente per argomento l’«Elenco delle missioni di guerra e dei bombardamenti subiti in porto: R.T. “CASSIOPEA”»:
           «[…]. Si trasmettono gli uniti statini riguardanti i bombardamenti subiti in porto e missioni di guerra […]»,
           quindici comunicazioni telefoniche, n. 1 N. 6664 (11 Giu. 1942) tra TARANTO (C.te Martinengo) e Supermarina (C.te Rossetti): «Comunica che
           l’unico danno accertato sin ora è l’incendio ai magazzini di Manganecchio […]. Informa che Superesercito durante gli allarmi non fa che telefonare
           in chiaro a Marina Taranto domandando notizie dei danni […]. La cosa non va perché Marina Taranto può rispondere delle inesattezze e comunque
           non è regolare telefonare in chiaro di danni o altro. Preghiamo Supermarina di chiarire la cosa con Superesercito […] tenendo presente che un
           preciso accertamento di danni può avere luogo solo dopo la fine dell’incursione se non la mattina successiva»,
           n. 2 N. 6542 (9 Giu. 1942) tra M. TARANTO (C.te Martinengo) e SUPERMARINA (C.te Bottiglieri): «L’allarme è finito […]. Gli aerei si sono
           succeduti in varie ondate lanciando numerosi bengala […]
           . È segnalato un incendio […] ad un nebbiogeno a nafta […]. Alle prime luci […] sarà iniziato dragaggio magnetico […]»,
           n. 3 N. 6825 (13 Giu. 1942) tra M. TARANTO (C.te Ramperti) e SUPERMARINA (C.te Lo Schiavo): «Notte sul 14 azione di fuoco a Taranto […].
           Individuate 4 bombe in zona Rapillo […] alcune […] in Mare Grande […]»,

           n. 4 N.6713 (12 Giu. 1942) tra M. TARANTO (C.te Marselli) e SUPERMARINA (C.te Delminio): «L’allarme dato alle 00:10 a Taranto è cessato
           alle 01:25. Non risulta che siano state sganciate bombe […]»,
           n. 5 N.6654 (11 Giu. 1942) tra M. TARANTO (C.te Marselli) e SUPERMARINA (C.te Oliva): «Alle 01:00 cessato allarme. Per ora non è segnalato
           nessun danno […]»,
           n. 6 N. 6558 (11 Giu. 1942) tra Marina Taranto e Supermarina (Com.te Raffai): «Comunica che a Taranto vi è stato 1 ora […] di fuoco […]. Non
           risultano vittime né danni a navi e opere militari […]»,
           n. 7 N. 64670 (7 Giu. 1942) tra Marina Messina (C.te Perini) e Supermarina (C.te Raffai): «Comunica seguenti particolari su bombardamento
           Messina della notte sul 7: Bombe dirompenti entro città e spezzoni incendiari che hanno causato incendi […]. Nessuna vittima. Due aerei sicuramente
           abbattuti […]. Nessun danno ad opere militari, ma soltanto abitazioni civili»,
           n. 8 N.6300 (1 Giu. 1942) tra M. Messina e Supermarina (C/te Rossetti): «L’allarme sta per finire. Azione piuttosto violenta. Molte bombe in acqua
           […]. Qualche spezzone sul “CIGNO” che ha potuto spegnerlo con propri mezzi […]. Qualche bomba presso i sommergibili senza conseguenze»,
           n. 9 N. 6302 (1 Giu. 1942) tra M. Messina (C/te Ferini) e Supermarina (C/te Rossetti): «Ricerche circa effetti incursioni a Messina tuttora in corso.
           Risultano gravi danni a Ospedale Militare e civile. 5 morti e 18 feriti tra i militari. Non si conosce ancora il numero delle vittime civili. Apparecchi
           provenienti da più parti […] 2 sicuramente abbattuti – 1 probabile. In corso accertamenti […]»,
           n. 10 N.6546 (8 Giu. 1942) tra Marina Taranto (Amm. Martinengo) e Supermarina (C/te Sicco): «Informa […] che finora sono state rintracciate una
           dozzina di bombe […]. Danni irrilevanti – vittima nessuna […]»,
           n. 11 N. 6415BIS (5 Giu. 1942) tra Supermarina (C/te Bottiglieri) e M. Messina (C/te Amato): «d) si chiedono notizie circa attacchi aerei di questa
           notte. r) risulta siano state lanciate bombe e molti illuminanti nella zona di Siracusa […]. Danni non ancora accertati […]»,
           n. 12 N.6598 (10 Giu. 1942) tra LITTORIO per FF.NN. (C.te Liannazza) e Supermarina (T.V. Osti): «Allarme aereo dalle 23:07 alle 00:55. Nessun
           danno alle navi e agli equipaggi. Lancio di 25 bengala»,
           n. 13 N.6597 (10 Giu. 1942) tra Marina Taranto (C.te Martinengo) e Supermarina (C.te Baldo): «Dalle 23:30 alle 00:30 abbiamo avuto un attacco
           aereo. Alle navi niente […]. In Arsenale […] alcuni incendi […]. In città due o tre case pericolanti […]»,
           n. 14 N.6599 (10 Giu. 1942) tra Supermarina (C.te Baldo) e Comando Supremo (Magg. Nachei): «A seguito prima comunicazione telefonica si
           comunica: Seguito attacco aereo su Taranto […] due incendi rilevante entità magazzini materiale […]. In città […] tre case crollate 10 morti e 35
           feriti fra la popolazione civile […]»,




            ATTACCHI ALLE BASI 1940-1943                                                                                  259
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