Page 83 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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timenro deUa Difesa degli Stati Uniti, da altre Nazioni e, presso di noi,
dall'Ufficio Storico della Marina. Ad evitare, inoltre, di dover lasciare aUa
sola iniziativa dei singoli Uffici Storici l'impostazione delle relazioni, si im·
porrebbe oggi, per una piu ma.rcata e indispensabile visione di coordinamento,
la creazione di un solo Ufficio Storico « della Difesa ». Si eviterebbero fre-
quenti ripetizioni nel confronto fra i testi, ed anche possibili contraddizioni
tra le versioni fornite dagH Uffici Storici delle singole Forze Armate. Io
sintesi: appaiono preferibili, specialmente per avvenimenti complessi, reh·
zioni ufficiali a carattere unitario.
2. Elaborazione della storia della Dottrina.
Sono da ricordare, al riguardo, vari aspetti c tra di essi se, all'elabo-
razione della Dort:rina nei vari tempi", ha iatro seguito l'adeguamenm dello
strumento (forze) al quale ne era devoluta l'applicazione.
E poichè la Dott:tioa scaturisce dalla visione dei problemi operativi
conseguenti alle finaHtà della politica estera, l'esame del problema prospet·
taro riveste la massiml! importanza. E' da ricordare che non sempre ciò è
avvenuto: alla vigilia ddla seconda guerra mondiale apparve io Italia la dot·
trina sulla guerra di rapido corso, accettata ed esaltata da chi doveva appli-
carla. Ma lo srrumento relativo non venne adeguato alle concezioni e ne
provocò, quindi la mancata applicazione.
3. Contributo alla Sroria Milirare di ruoheplici fonti, olrre quelle spe-
cifiche esistenti negli Archivi degli Uffici Storici.
Necessità di attivare Ja collaborazione degli Ufficiali di ogni grado,
tenuto conto che la Storia Militare costituisce per essi materia professionale.
Fino al 1939 lo Stato Maggiore dell'Esercito bandiva ogni anno un
concorso a premi per lavori su temi militari redarti da Ufficiali. Dal 1922,
inizio di tale attività, furono presentati numerosissimi srudi, molti dei quali
di carattere storico; pochi di essi vennero pubblicati. Anche se si trattava,
come alcuni possono ritenere, di lavori modesti, avevano il pregio di merrere
a prova l.a capacità di studio e di applicazione dei nostri Ufficiali. In partico-
lare, i lavori di carattere srorico non si limitavano a semplice esposizione di
avvenimenti, ma prendevano in esame determinati fatti col dovuto rilievo
e con serie valutazionL E gli Autori erano incoraggiati alle ricerche storiche.
Da ricordare inoltre che ogni anno il Centro di Alti Srodi Militari pub-
blica lavori anche di carattere storico.
Non è dunque solo questione di tenere aggiornato il saggio bibliogra-
fico dei vari periodi srorici: si tratta di utilizzare anche fonti che potrebbero
apparire secondarie e che possono, invece, offrire un buon apporro di
meditazione.
Sarebbero molto opportune iniziative atte ad incoraggiare gli Uffi-
ciali, per invogliarli agli studi storici: il limitato campo offerto oggi dalla
ospitalità sulle riviste militari non appare sufficierrte.
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