Page 36 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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litorale e le isole limitrofe, nonostante le grandi proteste degli armatori del
luogo, che vedevano lesi i loro interessi (10).
Le prime vere operazioni militari svolte dal Giglio e consistenti nel traspor-
to di truppe avvennero in occasione del conflitto scoppiato nel settembre 1847
tra la Toscana e il ducato eli Modena per il possesso di Pontremoli e Fivizzano.
Durante la prima guerra di indipendenza, invece, la Marina toscana fu totalmen-
te assente, nonostante gli auspici di un suo potenziamento mediante l'acquisto
all'estero di qualche unità militare da affiancare al Giglio per le operazioni in
Adriatico (11).
L'ultimo particolare rievocativo degno di nota riguarda il personale, che
era reclutato su basi volontarie, con i pochi ufficiali provenienti dalla sabauda
Regia Scuola di Marina di Genova, non esistendo un Collegio navale toscano. A
questo proposito però non si può dimenticare che, soprattutto nel corso della
prima guerra di indipendenza, numerose e autorevoli voci si levarono a chie-
dere l'istituzione di un'Accademia Navale a Livorno, aspirazione frustrata per il
momento, ma destinata ad essere esaudita nel 1881 per conto della Regia
Marina dell'Italia unita (12).
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In condizioni parimenti modeste si trovava allora la Marina Militare e mer-
cantile pontificia, che non si era più ripresa dalla collaborazione prestata dal navi-
glio della Hepubblica romana alla sfortunata spedizione napoleonica in Egitto.
Dopo la Restaurazione, ed esattamente nel 1825, nel rinnovato Arsenale
Camerale di Civitavecchia si provvide alla costruzione della goletta San Pietro, sta-
bilendone però la dipendenza dal Monsignor Tesoriere Generale, che la impiegò
prevalentemente come nave da carico. Pertanto alla cosiddetta "Congregazione
Militare" rimaneva il solo controllo cii un "falcuccio" e di un "cotter guardaporto"
e non può quindi essere fonte di meraviglia riscontrare che, nell'ordine del gior-
no del 29 dicembre 1834 sull'ordinamento militare pontificio, la Marina allineas-
se soltanto 29 uomini e fosse l'ultimo dei previsti otto Corpi militari (13).
Questa situazione non mutò negli anni seguenti, tanto che nel 1848 la
Marina pontificia risultava composta dal solito San Pietro, in disarmo a
Civitavecchia dopo essere stato trasformato in brigantino nel 1839,da un'ancòra
più modesta cannoniera e da soli 48 uomini.
Ironicamente meglio attrezzata in campo navale era la Guardia eli Finanza
pontificia, incaricata clelia sorveglianza doganale lungo il litorale tirrenico e
adriatico e dell'ausilio alla navigazione sul Tevere. Per ottemperare a questi
compiti il Ministero delle Finanze di Homa utilizzava nel 1848 quattro guardaco-
ste, una flottiglia di "scorri dori" (minori battelli cii vigilanza) e cinque vaporetti
adibiti al servizio passeggeri sul Tevere ed al rimorchio dei trabaccoli risalenti il
fiume fino al porto romano di Ripetta. Di questi vaporetti, ordinati nel 1842 e