Page 74 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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                  Ciò  fu  fatto  in  odio a  Mameli  che  vogliono  rovinare.  lo credo  che  domanderà  di
                  bel nuovo le sue dimissioni.  In questo caso imiterò anch'io, e  mi voglio serbare per
                  miglior epoca.  Scrivinù  subito se  posso andare  in  Inghilterra  perché altrimenti  in-
                  tendo ritirarnù.
                  In  un'altra  lettera  chiede  di  intercedere  per l'avanzamento  del  Mameli,  in
             quanto  ha  la  stessa  anzianità del  Serra,  di  cui  chiede la  sostituzione.
                  Nello stesso  mese,  critica  ancora  le scelte fatte:
                  Il sacrifizio della nostra Marina è compiuto. Veramente, bisogna dirlo, ci hanno spu-
                  tato  in faccia.
                  I! mettere il generale Serra  al comando della  Marina  si è  manifestare  nel modo il più
                  c!ùaro il nessun conto che si fa  di questo corpo. Allontanato  nell'anno  1839 da que-
                  sta  istessa  carica  per incapacità  assoluta  visse  fino  al  giorno d'oggi  in  posizione ridi-
                  cola  e  talmente scadde nella  opinione generale che ora era  il (sic!) zimbello di  nmi.
                  Nelle  presenti circostanze  in cui vennero chiamati al governo delle cose le  miglio-
                  ri  capacità,  il vedersi beffeggiati in  tal guisa,  annulla qualunque sentimento di cor-
                  po,  e  per certo ave tutti  fossero  del nùo modo di  vedere  una  dimissione  generale
                  sarebbe inevitabile.  Tu  ben sai  che  la  Marina,  elemento primo di  questa  città,  go-
                  de  di  una  certa  popolarità  nell'opinione  pubblica,  e  quindi  siffatto  passo  inconsi-
                  derato  ha  fatto  un  gran  colpo  nelle  masse  e  ciò  potrebbe  nuocere  alla  causa
                  comune.  I!  male  è  cagionato da  che non si  vollero  mai  rimpiazzare i posti vacanti
                  con ufficiali  di  marina,  e  perciò avendo  coperto i posti di  contranuniraglio e  mag-
                  gior generale con ufficiali  di  terra  cioé Della  Marmora  e  Martin  d'Orfengo  in odio
                  di  Mameli,  ora  sono costretti non volendo fare  promozioni a  servirsi  di  nullità (26).
                  L'intercessione  per il  comandante Giorgio Mameli - capitano  di  vascello  e
             membro ordinario d'Ammiragliato dal  1843 che avrà il comando della fregata  Des
             Geneys in  Adriatico - poteva anche essere giustificata sia per l'anzianità che per
             i meriti  acquisiti (27),  ma  egli  era  padre  di  un  certo  Goffredo,  "artista",  in  odore
             di  mazzinismo  e  protagonista  di  interventi di  chiara  matrice  repubblicana,  tanto
             che il  figlio  del  Ricci  notò che:
                  Giorgio l'dameli non era  ben veduto nei circoli degli alti impiegati di corte e dell'ar-
                  mata,  perché il suo carattere austero non s'inchinava alle  meschine combriccole ed
                  intrighi che governavano.  Il  suo parlar schietto fino  alle  udienze col Re  e  col  prin-
                  cipe di  Carignano,  anuniraglio,  era  reputato  come spirito  indipendente.  La  riputa-
                  zione e  l'amore  che lo  circondava  nella  Marina  e  nella  popolazione di  Genova,  lo
                  rendeva  temuto a  corte.

                  Come si  vedrà  più  avanti,  anche  i giovani  ufficiali  erano  animati  da  note-
             vole  spirito  critico,  specialmente  quando si  resero  conto  del  modesto  "animus
             pugnandi"  del  loro  comandante  in  capo.
                  Forse per giustificarlo,  se non assolverlo  dalle accuse che gli  erano portate,
             è  opportuna  una  attenta  lettura  delle  istruzioni  che gli  erano  pervenute non dal
             vertice  della Marina  o dal Ministero  della  Guerra,  bensì elal  Ministero degli Esteri:
             una  specie  di  "ordine  di  operazione",  ovvero,  come  potrebbero  dirsi  oggi,  le
             "Regole  d'ingaggio" (28).
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