Page 77 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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LA CAMPAGNA NAVALE DELI.A MARINA SARDA IN ADIUATICO NEGI.l ANNI 1848-1849 67
La squadra austriaca
Non è il caso, qui, di indagare sugli avvenimenti successivi al 22 marzo
1848, anche se è opportuno un accenno, considerato che al momento della par-
lenza della squadra sarda da Genova era in alto il blocco cii Venezia.
Da parte austriaca, in quei giorni la Marina si trovò in difficoltà avendo la-
sciato liberi gli "italiani" imbarcati. Il maresciallo Gyulai cercò di organizzarsi
dando il comando delle unità al capitano cli fregata Kudriaffsky che
allestì la fregata Bellona, il vapore Vulcano e il brik Montecucco/i per mandarli ad
incrociare nelle acque veneziane, si stabilì di armare alcuni trabaccoli allo scopo di
coadiuvare lungo le coste le operazioni dell'esercito e vennero fortificate Pola e
Trieste. Il 24 aprile i piccoli legni austriaci giunsero a Duino e di qui a Marano, che
si sottomise senza resistenza, e nello stesso tempo le tre navi maggiori comincia-
rono il blocco di Venezia (33).
La squadra IlClpole/{(Jl{[
Il comandante Po, scrivendo del trasferimento clelia squadra sarda in adria-
tico afferma:
Anche la squadra napoletana doveva agire contro quella austriaca per difendere
Venezia. Ma l'Anuniraglio Albini lo ignorava e forse lo stesso Governo sardo lo
ignorava o aveva trascurato di avvertire l'ammiraglio (giacché nelle consegne scrit-
te non è ratto cenno a questa circostanza importantissima e rendeva ancor più de-
licata la situazione della squadra sarda) (34).
A mio parere questa ipotesi, se da una parte può confermare la leggerez-
za dei vertici politico-militari di Torino, dall'altra non può essere accettata.
Difatti, come riporta il Gonni (35):
La decisione presa da Ferdinando II di mandare una spedizione in Adriatico fu an-
nunciata dal Giornale Costituzionale ciel Regno delle Due Sicilie (N. 85, 17 aprile
1848), così: .. Ministero e Real Segreteria di Stato degli Affari Esteri.
Ieri, il signor conte di Rignon, incaricato d'una missione speciale del Re Cario Alberto,
ebbe la terza udienza di Sua Maestà.
L'l l'vlaestù sua, prendenclo in considerazione le qualitù ciel signor conte lo ha de-
corato clelia croce di conunendatore dci R. Orcline di S. Ferdinando e del Merito.
Aderendo alle richieste del Governo Sardo, espresse dal sulloclato conte di Rignon,
la Maestù Sua ha clisposto, che una squaclm clelia Real Marina composta eia cinque
fregate a vapore, con a bordo quattromila uomini delle Reali truppe, com:1ndate dal
tenente generale Guglielmo Pepe, si rechi, immediatamente nell'Adriatico, per pren-
dere parte con le truppe Piemontesi, alla guerra che si combatte in Lombardia per
l'Indipendenza Italiana. E per aderire ad altro desiderio del Governo sardo, spedi-
sce in Venezia parecchi ufficiali e sottulTiciali esuberanti, che potranno servire, sia
per istruire i volontari veneti, sia per guidarli alla pugnaj e specialmente ulTiciali di
Artiglieria, capaci di dirigere, :1ll'uopo, le batterie di campagna, che ne mancassero-o