Page 53 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1915-1943) - Atti 22-24 ottobre 2003
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LA  FUNZIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA  ITALIANA
           DAL  PRIMO  DOPOGUERRA ALL'AVVENTO  DEL  FASCISMO


                                                                 LORELLA  CEDRONI




        Funzione ed entità dell' opinione pubblica nel primo dopoguerra
            Prenderò in considerazione l'atteggiamento dell'opinione pubblica italiana a
        partire  ?all'imn~ediato p~imo d~'pogue~ra fino.  all'a:ve~t.o ~el fascismo,  limi-
        tandoml  a  considerare  l'lmpatto~he gli  avvel11mentl  mllitan  hanno  avuto  sul
         grande pubblico nel  breve lasso di  tempo che va  dalla fine  del  novembre  1919
         al  novembre  1922.
            La  prima  questione  da  affrontare  è  senza  dubbio  la  definizione  e  la  conte-
         stualizzazione dell'opinione pubblica, problema epistemologico fondamentale per
         gli  storici,  in quanto è proprio da questa definizione che si  sono originate le  di-
         verse valutazioni - ad esempio - sul tipo di  consenso dato dagli italiani al  regime
         fascista  e,  problema ad esso correlato, dell'entità del  dissenso.
            Chiarisco subito che ho inteso questa  nozione in  maniera parzialmente diver-
         sa  da quanto Simona  Colarizi  propone nel  suo  studio su Lopinione degli  italiani
         sotto il regime (l), in cui l'opinione pubblica viene considerata - mutuando la defi-
         nizione di  Schimdtchen - come "il  correlato del  dominio:  qualcosa che esiste po-
         liticamente soltanto in relazioni determinate fra  dominio e popolo" (2);  fenomeno
         dunque differente  da quello  presente  all'interno  di  un sistema democratico - co-
         me sostiene opportunamente Colarizi - in cui "l'opinione pubblica si sviluppa all'in-
         terno  della società civile  attraverso  la  discussione  razionale  e la  contrapposizione
         tra correnti di opinioni diverse su fatti  concreti" (3).
            La comparazione e la conseguente differenziazione tra la cosiddetta opinio-
         ne pubblica vigente all'interno dei regimi dittatoriali e quella che si sviluppa nei
         sistemi  democratici  è  opportuna in  quanto nei  primi:  "nessuna delle  condizio-
         ni base di  un'opinione pubblica esiste:  né lo scontro di idee, né il  confronto at-
         traverso un libero dibattito, né i canali liberi per manifestarsi. La dittatura consente



            (1)  S.  Colarizi, L'opinione degli italiani sotto il regime  (1929-1943), Bari, Laterza 1991, p. 4.
            (2)  G.  Schimdtchen, Die Befragte Nation,  Freiburg,  1959, p.  255.
            (3)  S.  Colarizi, op.  cit., p.  4.
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