Page 150 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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sono antieconomiche (44)). Queste tesi furono confutate da Il Popolo secondo il
quale pur accettando come veritiero che gli Stati Uniti dovessero liberarsi della
propria sovrapproduzione, «è anche vero che al di là dell'Atlantico c'è un'Europa
che muore di fame e che solo gli Stati Uniti sono in grado di rifoi't1ire (45)).
Il 17 marzo 194R fu sottoscritta l'Unione Occidentale. Si trattava della prima
alleanza difensiva europea occidentale che imponeva di riconsiderare le posizioni
sull'estraneità italiana. Il Popolo rilevava che l'Unione Occidentale confermava
<<la sciagurata frattuLì da cui l'Europa era divisa in due assurdi tronconi e rappre-
sentava una organizzazione nata al di fuori della Nazioni Unite, ma considerando
la debolezza della comunità internazionale l'Unione avrebbe potuto divenire lo
strumento di pacificazione del vecchio e lacerato continente (46)). Era l'espressio-
ne di una posizione interlocutoria, aderente alla linea del governo di rinviare ogni
scelta. De Gasperi cercava di rafforzare la «non scelta» sottolineando che: «L'Ita-
lia non si trova nella stessa posizione di tutti gli Stati che hanno aderito al patto
occidentale proprio a causa delle grandi limitazioni che derivano dal trattato di
pace (47)), aggiungendo che il suo governo sarebbe stato sottoposto a forti critiche
se avesse prontamente aderito allì'attato (48). Nelle componenti della sinistra del-
la DC vi era una netta contrarietà alla firma dcI Patto di Bruxelles di cui si coglie-
va essenzialmente il significato militare, senza che il Paese ne avesse particolari be-
nefici. L'organo della sinistra DC, Cronache sociali, scriveva:«f: immorale che
l'Italia debba essere invitata a partecipare ai rischi di un blocco politico e milita-
re senza averne adeguate ricompense, e quella delle Colonie sarebbe tra le prin-
cipali (49)). Londra interpretò il rinvio come la mancanza di volontà italiana di
aderire all'Unione Occidentale (50), ma gli Stati Uniti insistettero affinché Roma
entrasse nel primo raggruppamento europeo occidentale nel quadro di ogni ulte-
riore scelta per la sicurezza dci Paese (51). La cautela dilatoria di De Gasperi deri-
vava dalla convinzione che il Patto di Bruxelles, stipulato esclusivamente tra Pae-
(44) Ibidem.
(45) M.M. (senz'altra indicazione), "I due imperialismi", in: Il Popolo, 20 gennaio
1948, p. 1.
(46) I~ Bondioli, 'T Unione Occidentale", in: Il Popolo, 14 marzo 1948.
(47) "Governo e popolo per la pace in Europa", in: Il Popolo, 23 aprile 1948, p. l.
(48) Frus, 1948, voI. III, p.115.
(49) A. Fugardi, "La questione delle colonie italiane", in: Cronache sociali, 31 maggio
1948, p. 2-5.
(50) O. Barié, 'TAlleanza occidentale", cit., p. 164 e s.
(51) Frus, 1948, voI. III, p. 793-799.

