Page 153 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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L'OPINIONE PUBBLICA E L'ADESIONE DELL'ITALIA AL SISTEMA DELI;ALLEANZA OCCIDENTALE _
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dell'estero sono stati costretti a votare per la Democrazia Cristiana ( ... ) (63)>>. Con
la vittoria della DC, il Piano Marshall cessò di essere motivo di polemiche e scom-
parve dalle prime pagine dei giornali cii sinistra e cii quelli governativi. Furono gli
aspetti tecnici del Piano che si posero al centro dell'attenzione della stampa nazio-
nale. Dopo il voto, il primo documento ufficiale clelia Direzione del PSI, pubblica-
to sul proprio organo di stampa, recitava: «La battaglia elettorale si colloca nel
quadro complessivo della situazione moncliale caratterizzata dalla grande offensi-
va reazionaria in atto in tutti i Paesi capitalistici ( ... ). Questa sfrenata campagna cii
intimiclazioni è stata la principale causa del fatto che il Fronte non abbia potuto
consoliclare in un risultato elettorale le simpatie e i consensi trovati ( ... ) (64)>>.
Con la «Dichiarazione sulla politica internazionale ciel Partito» emessa dalla
Direzione del PSI, il 1 ottobre 1948, si affermava che il compito più urgente clei
partiti socialisti era la lotta per la difesa clelia pace che non assumeva le posizioni
cii un pacifismo passivo ma di forme cii «iniziativa attiva». Il primo compito era la
difesa dell'assoluta neutralità cieli 'Italia, «neutralità rispetto agli Stati e non rispet-
to alle classi sociali in lotta». Era questa una formula nuova che probabilmente in-
tencleva contrapporsi alla tesi di Nenni cii «neutralità dello Stato ma non ciel Par-
tito». Il PSI diede ampia diffusione al documento e proclamò domenica 31 ottobre
1948 «Giornata socialista per la pace e la neutralità» presentando alla Camera dei
Deputati una mozione sulla politica estera (65).
Ali 'interno clelia sinistra italiana non mancavano le critiche alla politica di
neutralità ciel PSI che poteva essere interpretata come un voler abbandonare l'azio-
ne classista propria del partito socialista, indebolendo lo spIrito di lotta che i lavo-
ratori dovevano avere ben alto. Una tesi diversa sosteneva che fosse impossibile af-
fermare la posizione neutrali sta in quanto la neutralità italiana era ormai compro-
messa irrimediabilmente. Pertanto, era possibile parlare di difesa della pace solo
come resistenza a ogni ulteriore tentativo volto a un più profondo inserimento clel-
l'Italia nel blocco occidentale. Nel PSI vi erano clue «anime»: quella ufficiale della
neutralità sostenuta dalla Direzione e quella della «guerra al partito clelia guerra»
della corrente di sinistra (66). L'opposizione dei socialisti al Patto era fondata
sul «no alla politica americana» e sulla sfiducia nella classe dirigente italiana
(63) Ibidem.
(64) "Indirizzo della Direzione del Partito socialista a tutti i militanti", Avanti!, 29 aprile
1948, p. 1, in: D. Ardia, Il Partito socialista e il Patto Atlantico, Milano, 1976, p. 18.
(65) Ivi, p. 66.
(66) Ivi, p. 79-80.

