Page 165 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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L'OPINIONE PUBBLICA E I:ADESIONE DELCm\UA AL SISTEMA DELCALLEANZA OCCIDENTALE
verso il periodico Libertà, organo dell'ono Gronchi, il quale con una dichiarazio-
ne aveva fatto sorgere il dubbio che la sinistra DC si apprestasse a prendere deci-
samente posizione contro il capo del governo sull'adesione al Patto (110)>>. De Ga-
speri, 1'11 marzo 1949, tenne il suo intervento alla Camera. Il giorno seguente, il
giornale dci PCI criticò duramente le scarne informazioni fornite al parlamento in
relazione all'approvazione da parte del Consiglio dei ministri della relazione del
ministro Sforza sull'adesione al Patto Atlantico. La scarsità di notizie condusse
l'Unità a dedurre che il governo non avesse ancora nulla di concreto nelle mani:
né i documenti che fissavano gli clementi tecnico-militari, né le condizioni precise
alle quali l'Italia sarebbe stata accettata tra i Paesi firmatari, né, soprattutto, l'invi-
to ad aderire, conseguenza della poca fiducia riposta dagli americani e dagli altri
Paesi aderenti nei confronti dell'Italia. «Il governo ha bleffato e ha mentito di fron-
te al Paese e di fronte al parlamento e ora intende farsi firmare dal parlamento una
cambiale in bianco, una cambiale che può costare all'Italia le più gravi avventu-
re (111)). De Gasperi aveva comunicato che l'Italia non avrebbe chiesto la revisio-
ne del trattato di pace: «Non possiamo vincolare il nostro atteggiamento collabo-
razionista al soddisfacimento di nostri pur legittimi postulati. Ma aspettiamo sicu-
ri il pacifico svolgimento degli eventi (112)). Al termine dell'intervento, Gronchi,
inaspettatamente, chiese la parola per lamentare che il partito non fosse stato pie-
namente informato in precedenza, rilevando come le comunicazioni di De Gasperi
fossero state lacunose, concludendo con la richiesta che il dibattito proseguisse il
giorno successivo. La Direzione del PCI ribadiva la sua opposizione in quanto il Pat-
to avrebbe condotto l'Italia a uscire dalla neutralità facendosi coinvolgere «in tutte
le avventure militari degli imperialisti americani e dei colonialisti inglesi (113)), ob-
bligandola a cedere basi navali cd aeree a forze armate straniere e a porre le proprie
forze armate sotto il comando straniero. «Nel caso che un aereo o una nave di uno
dei Paesi aderenti resti coinvolto in un attacco alle isole Spitzberg, in Groenlandia,
in Mauritania o qualsiasi altra località, l'esercito italiano sarà chiamato a combat-
tere. In tal caso saremo trascinati in un nuovo conflitto e la guerra tornerà a stra-
ziare il Paese, con la fame, la miseria, la morte (114)). La posizione dei socialisti
(11 O) r;Unità lO marzo 1949, p. 1.
(111) "II governo rifiuta d'informare il parlamento e chiede carta bianca per il Patto di
guerra", in: ['Unità, 12 marzo 1949, p. 1.
(112) Ibidem.
(113) Ibidem.
(114) Ibidem.

