Page 179 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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il.  RAPPORTO  TRA  LA  MARiNA  E LA  NAZiONE  DALlJ\  LIBERAZiONE  ALIA  CADUiA  DEL  MURO  DI  BERLINO  l1li


        a Milano nel  mau,o 1946, I moti contadini in  Puglia con i fatti  di Andria nelmar-
        1',0  1946, l'occupazione della  prefettura  di  Milano  nel  1947 da  parte di  Pajetta.
        Nel luglio  1948  l'attentato a Togliatti  dà  luogo ad uno sciopero generale in  tut-
        ta  Italia  con  una  simultanea  sollevazione  cii  sinistra  in  molte  località  dell'Italia
        centro-settentrionale,  l'occupazione  delle  fabbriche  con  sequestro  di  dirigenti,
        l'emersione  di  notevoli  depositi  di  armi,  la  devastazione  di  secli  di  partiti di  de-
        ';Ira,  il  disarmo  di  elementi  delle  forze  dell'ordine e  dell'Esercito,  l'interruzione
        di  linee di  comunicazioni  ferroviarie e stradali e dei  sistemi di  comunicazione co··
        me  lo  snodo telefonico  di  monte .\,niata; a  Genova vengollo catturate autoblin-
        de della  Polizia e a Piombino un  "comitato cittadino di  emergenza" si  sostituisce
        alle  autorità  occupando  ,;il  edifici  pubblici  compreso  il  semaforo  della  Marina.
        Sono numerosi  i morti  e  i feriti.
            L'Arma  dei  Carabinieri  ha  una  forza,  nel  giugno  1945,  di  55.000  uomini;
        nell'agosto autori/',zato l'incremento a 65.000 e un anno dopo a 75.000, per poi
        salire a 80.000 dal  1948 in  poi (7);  costituisce la  forza  più importante per il  man-
        tenimento  dell'ordine  pubblico,  ma  sempre  insufficiente  rispetto  alle  necessità.
        I.a  polizia nei  primi anni  ha problemi  perchè indebolita da ex-partigiani immes-
        si  nei suoi  ranghi dopo la  I.iberazione nelle zone del  Nord ed è male armata; nel
        gennaio  1946 dispone  di  appena 32.000 uomini,  aumentati a  40.000 a  fine  an-
        no e a 50.000 nel  1947, per poi raggiungere gradatamente la  cifra di  80.000 ne-
        gli  anni  successivi.  Il  concorso clelia  Guardia di  Finanza con  27.000 uomini  nel
        1946, anch'essa da  riorganizzare, è  limitato.

            Per  questo  motivo,  fino  al  1948,  Carabinieri  e  Polizia  hanno  necessità  del
        concorso all'ordine  pubblico delle altre  FF.AA.,  che  poi  gradualmente diminui-
        sce; trattiamo questo tema solo fino ai  primi anni Cinquanta, perchè successiva-
        mente  la  documentazione disponibile  alla  consultazione  presso  l'ACS  è  carente
        c addirittura mancante per i moti  di  piazza  per la caduta del  governo 'rambroni
        del  1960 e per i disordini del  1970. Come già accaduto tra il  1919 e il  19221'im-
        pegno maggiore è quello dell'Esercito, che paga un prezzo elevato di  questo im-
        proprio impiego, basti  citare  il  processo  nel  febbraio  1947 a  carico dei  militari
        di  un  reparto  dell'Esercito  che  nell'ottobre  1944 aveva aperto il  fuoco  contro i
        dimostranti a  Palermo con  molti  morti.

            Nel  1946, secondo un giudizio  formulato  dal  prefetto di  Taranto prima del
        referendum  istituzionale  che  appare  attendibile,  i  marinai  sono  poco  adatti  al-
        l'ordine pubblico in  piazza perchè influenzati  dal  proprio orientamento politico



            (7)  Ministero dci  Tesoro - Ragiolleria Generale dello Stato, op.  cito
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