Page 182 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
P. 182
BI RENATO BATTIS"Ii\ LA RACINE
~---------------------------------------------------------
nell'eventualità di blocchi stradali sulle vie di accesso alla città. Non si è trova-
ta traccia di incidenti coinvolgenti la Marina in occasione di queste elezioni.
All'attentato a 10gliatti del 4 luglio 1948, con tempestiva acquisizione della no-
tizia, la Marina provvede a far mollare gli ormeggi alle navi presenti e a presidiare
le proprie installazioni, agevolata dall'uscita degli operai degli arsenali per accorre-
re alle manifestazioni in città, conscia che azioni ali 'interno la metterebbero in dif-
ficoltà. Gli interventi esterni sono nel complesso limitati: a La Spezia - secondo il
ricordo di alcuni - reparti di marinai pattugliano il centro città. AVenezia, quindi,
la Marina non partecipa alle importanti operazioni di sgombro degli stabilimenti di
Marghera occupati e alla difesa della zona petroli e si limita all'invio di un reparto
delle Scuole a presidiare la rioccupata sede della radio di palazzo Vendramin e un
altro ai Giardini a sostegno della Polizia. Una corvetta ormeggiata di fronte al se-
stiere di Castello spara raffiche di armi automatiche contro gli inseguitori di un
gruppo di agenti di I~S. ferendo un civile e, analogamente, la torpediniera Cassio-
pea appena giunta da Ancona spara in aria davanti ai Giardini. Il 15 vengono richia-
mate, da Portoferraio per ogni evenienza1e, corvette Flora, Folaga, Sfinge, Sibilla e
Urania a La Spezia e il Minerva a Livorno.
In questi anni l'impiego delle unità navali per il sostegno dell'ordine pubbli-
co è molto più ridotto rispetto al 1919-22 e limitato a piccole unità. Nel 1946 la
torpediniera Aretusa trasferisce da Piombino a Portoferraio, e viceversa, rinforzi
di agenti di P.S.; in occasione delle elezioni politiche dell'aprile 1948, la Marina
dispone operazioni di sorveglianza con corvette, torpediniere e Vas per evitare in-
filtrazioni dalla Jugoslavia e Albania; in occasione dell'attentato a Togliatti, la Vas
211 effettua vigilanza lato mare della zona dei petroli di Marghera e nella stessa
circostanza le corvette Driade e un'altra non identificata vengono inviate da La
Spezia a trasportare a Genova - con arrivo il tardo pomeriggio del 15 - il batta-
glione allievi Carabinieri di Chiavari, poi imbarcato invece a Santa Margherita per
inagibilità del primo porto a causa dei disordini.
Altre forme di collaborazione con le autorità civili in questi anni in occasio-
ne di scioperi sono come di consueto la messa a disposizione di personale tecni-
co per le centrai i elettriche (Roma, 1947), delle proprie reti radio (Pantelleria,
marzo 1948), di personale per servizio vaporetti (Venezia, dicembre 1949), di
personale per l'armamento dei rimorchiatori civili o di propri rimorchiatori
(Genova, 1948 e 1949), di personale per la condotta degli impianti petroliferi
(varie località, 1948).
Un altro aspetto degli impegno tra il 1946 e il 1948, collegati all'ordine pub-
blico, sono le situazioni che la Marina deve affrontare per l'attività delmovimen-
to sionista, che ha scelto l'Italia come base principale per l'emigrazione illegale

