Page 245 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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NOTE SUI BILANCI MILITARI DELLA REPUBIILlCA. UNA FONTE TRASCURATA
dci governi del centrismo di procedere riducendo ogni possibile impaccio alle lo-
ro politiche e prassi di spesa. Presentata il 28 luglio 1966, la relazione sull'eser-
cizio finanziario del 1965, era stata resa possibile dalla riforma del 1 marzo
1964, n. 62 e dal clima nuovo del centrosinistra. Nella prima relazione, al capi-
tolo XVIII, stava la parte relativa ai bilanci del Ministero della Difesa.
Da quella data la Corte dei Conti ha visto nel tempo modificare ed ampliare i
propri poteri. Da allora le annuali relazioni (1) offrono un materiale vasto e sinora
quasi inesplorato dagli studiosi sulle attività e sui caratteri dello Stato italiano, non-
ché per quanto qui rileva sui rapporti fra politica e amministrazione della Difesa.
Le prime Relazioni sul dopoguerra (1945-1948)
Presentate con grande ritardo rispetto all'esercizio finanziario cui si riferiva-
no, le prime relazioni erano documenti abbastanza veloci. Le funzioni di control-
lo erano peraltro allora limitate a quelle preventive di legittimità, restringendo
fortemente i margini d'azione.
Ciò detto, però, dalla puntigliosa elencazione del "Riassunto generale del-
le spese", articolato nel confronto fra i dati di previsione e quelli di accertamen-
to, emergeva nelle sue grandi linee l'attività economica dei ministeri. In parti-
colare, emergevano i rapporti fra bilanci di competenza dell'anno finanziario in
esame e i fondi residui di quelli di anni precedenti, elemento che aiutava a com-
prendere la capacità e la regolarità di spesa delle amministrazioni. L'accerta-
mento delle previsioni stabilite con la legge di bilancio, il confronto con le mag-
giori spese e quindi l'accertamento del consuntivo permettevano inoltre di pre-
cisare la situazione dei flussi reali di spesa. Nel complesso si trattava in ogni ca-
so di documenti ancora piuttosto esili e che soprattutto arrivavano a distanza di
anni, privi quindi di un possibile ruolo politico.
(1) La verifica dei conti dei ministeri è oggi solo uno dei molti compiti attualmente svol-
ti dalla Corte dei Conti, quello più risalente nel tempo e oggi considerato forse uno dei più
tradizionali, rispetto a quelli più nuovi delegati all'istituto di recente.
Di conseguenza la cosiddetta parificazione del rendiconto generale dello Stato ha perso
la centralità di un tempo, ma ancora di alto significato politico se di recente è stato affermato
che "ha acquistato nel tempo sempre maggiore rilievo, passando da mera esposizione delle
questioni emerse e delle posizioni assunte dalla Corte nell'attività di controllo, ad analisi glo-
bale degli andamenti di finanza pubblica e occasione di confronto tra scelte progranunatiche e
risultati della gestione". Francesco Staderini, Discorso il1troduttivo, Convegno celebrativo del
140 0 anniversario dell'istituzione della Corte dei conti (Roma, 4 Dicembre 2002).

