Page 319 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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IL  DIBATrrro  NAZIONALE  SUGLI  EUROMISSIU  IN  ITALIA

        Mentre era "evidente  che  l'accettazione  della  proposta"  dell'Alleanza Atlantica
        conferiva  "al  negoziato  una  forza  persuasiva  di  grande  efficacia" (28).  Anche  il
        Corriere della  S'era  si  chiedeva che cosa sarebbe  rimasto alla NATO  da  negoziare
        se  questa avesse  accettato a priori  la  "richiesta centrale sovietica", cioè "il  rifiuto
        o  il  congelamento sine die  ciel  programma di  ammodernamento".  Richiesta che,
        se  fosse  passata  "  integralmente",  avrebbe  potuto "cambiare  le  prospettive  degli
        equilibri  militari, e dunque politici, in  Europa" (29).
             L'indipendente di  sinistra Altiero Spinelli poneva l'accento sulle conseguen-
         ze  politiche del  perdurare della superiorità militare dell'Unione Sovietica a cui  la
         NATO  non  poteva  "assistere  passivamente,  perché troppo  forte,  e  permanente
         sarebbe" stata "la tentazione sovietica di  far  pesare questa superiorità o militar-
         mente o anche politicamente per far  subentrare il  proprio predominio a quello"
         degli  Stati  Uniti (30).
             Alla vigilia del dibattito parlamentare, fissato  per il 4 dicembre alla Camera,
         il  PCI  chiese  al  governo  di  sospendere  o  rinviare  la  decisione  sugli  euromissili
         per un  periodo di  almeno sei  mesi (31)  mentre  Luciana  Castellina del  PDUI~ se-
         condo  la  quale  la  politica di  sicurezza  elell'Europa  occidentale  passava  non  già
         attraverso  il  suo  riarmo  ma  attraverso  "una graduale  demilitarizzazione  e  uno
         sganciamento"  elal  blocco atlantico (32),  propose, nel  quadro elelle  iniziative  per
         il disarmo, un  incontro urgente elei  partiti  della sinistra per concordare "una li-
         nea  che,  pur nella  differenziazione  delle  rispettive  posizioni",  risultasse  "il  più
         unitaria  possibile".  Contemporaneamente  un  gruppo  di  esponenti  e eli  intellet-
         tuali socialisti, tra cui  l'ex segretario De Martino e Norberto Bobbio,  lanciò un
         appello nel quale si chiedeva, prima di assumere decisioni impegnative, che "tut-
         ta  la sinistra italiana, e in  primo luogo il  PSI,  promuovesse una iniziativa volta a
         ottenere il  ritiro elei  missili  sovietici SS-20 (33).



             (28)  Eugenio  Scalfari,  "I  missili,  l'Urss  e  la  scelta  di  Berlingue!''',  la  Repubblica,  29
         ottobre 1979.
             (29)  Vittorio  Zucconi, "Perché Breznev dice sui  missili  trattiamo subito", Corriere della
         Sera,  18  ottobre  1979.
             (30)  Altiero  Spinelli,  "È interesse  dell'Europa  ridurre  gli  armamenti",  Rinascita,  23
         novembre  1979.
             (31)  Risoluzione clelia  Direzione ciel  PCI, l'Unità,  29  novembre  1979.
             (32)  Lucialla Caste'lilla, "Un'Europa non allineata", la  Repubblica, 4-5  novembre  1979.
             (33)  Cfr. Avanti!, 2-3  dicembre  1979.
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