Page 339 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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LE FUNZIONI MILITARI DELLA GUARDIA DI FINANZA
più affidabile Breda 30. Vi era per fortuna la disponibilità di mitragliatrici Bre-
da 37, arma estremamente efficace ed affidabile ed il comando della Legione
di Udine le distribuì a quasi tutti i reparti più impegnati (1).
A livello nazionale tuttavia, permaneva la necessità che i reparti del Corpo ve-
nissero addestrati sulla base della nuova regolamentazione anglo-americana, con
completo sovvertimento di tutte le norme applicate in passato.
Le prime nozioni, relative al semplice addestramento individuale sul terreno,
ci vennero impartite durante il corso in Accademia (2),
Nel 1951 il Comando Generale avvertì l'urgenza di disporre di persona-
le addestrato sulla nuova regolamentazione al fine di organizzare reparti or-
ganici. Vennero inviati sedici ufficiali e quaranta sottufficiali presso la Scuola
di Fanteria di Cesano i quali seguirono un regolare corso di formazione, al
quale ho personalmente partecipato.
A parte la completa padronanza delle nuove armi in dotazione (comprese
quelle individuali anticarro) venimmo abilitati al comando di reparti organici con
esercitazioni a fuoco al limite della realtà. Nel percorrere il poligono assaltatori,
le armi di reparto sparavano a tre metri sopra le nostre teste e piccole cariche di
esplosivi detonavano sul terreno rendendo la scena molto simile alla realtà.
L'utilità del corso venne dimostrata sia con un completo miglioramento ed
uniformità dell'addestramento dei reparti di istruzione, sia con l'impiego di ele-
menti addestrati durante l'emergenza del 1953 sul confine orientale (3). Nel frat-
tempo (anni '54) aveva ripreso i corsi la Scuola di Guerra dell'Esercito. Venne im-
mediatamente avvertita la necessità di disporre di personale specializzato in grado
di consentire al Corpo di procedere all'organizzazione eventuale di reparti che
(1) Il servizio sulla frontiera orientale al quale lo scrivente ha partecipato dall'ottobre '49
al marzo '50 era tra i più difficili e pericolosi del momento. I confinanti jugoslavi avevano l'at-
teggiamento di un esercito in guerra, sparavano senza preavviso e nottetempo spostavano a lo-
ro favore i paletti di confine. Il nostro atteggiamento doveva essere di massima fermezza con la
remora che in caso di incidente (le truppe italiane erano ad ovest dell'Isonzo) si poteva contare
sull'appoggio del solo Btg. mobile dei Carabinieri di Gorizia.
(2) Il primo Corso di Accademia del dopoguerra ('46) si svolse in forma accelerata dal
giugno '46 al giugno '48.
(2) Cemergenza del luglio '53 con la vicina Jugoslavia comportò lo schieramento operati-
vo delle nostre forze sulla frontiera orientale. La Guardia di Finanza articolò le proprie Brigate
in "posti scoglio avanzati" con il supporto di personale dell'Esercito munito di armi individuali
anticarro. Durante il periodo i finanzieri non abbandonarono il glorioso cappello alpino, ma
portavano al seguito l'elmetto in dotazione.