Page 59 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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FORZE ARMATE E SOCIETÀ: IL RITORNO DEI REDUCI TRA INDIFFERENZA E RIMOZIONE
A novembre 1946 si svolse il loro secondo congresso alla presenza del ministro
dell' Assistenza post-bellica Sereni (Pci).
Il progetto di unificazione tra ANEI e ANPI incontrò però la diffidenza di De
Gasperi e di Gasparotto che ne temevano le potenzialità. Ritenevano più opportu-
no potenziare l'Associazione nazionale combattenti che, riunendo militari della
prima guerra mondiale, delle guerre coloniali, della seconda guerra mondiale, ave-
va connotati politici molto più sfumati. Cercarono anche di far confluire nell' ANC
l'Associazione nazionale reduci. La fusione avvenne ma fu contestata e dalle cene-
ri dell'ANR nacque l'ANRP che raggruppava anche i reduci dai campi alleati ed i
reduci della guerra di liberazione (66).
All'inizio degli anni Cinquanta è ormai maturato il distacco e l'isolamento de-
gli ex prigionieri. Lo testimonia Alessandro Natta - esponente di spicco del PCI -
che nel 1954 scrisse una riflessione - testimonianza sulla sua esperienza (67), un te-
sto di grande interesse che però la casa editrice del Pci non ritenne - per motivi di
opportunità politica - di pubblicare. Lo raccontò egli stesso intervenendo nel 1991
ad un convegno organizzato a Firenze. Eppure già il titolo era esemplificativo del-
la chiara volontà dell'autore di collegare nuovamente le esperienze dei partigiani a
quelle degli IMI: entrambi resistenti anche se in modi diversi.
Nel corso degli anni le principali associazioni hanno raccolto testimonianze,
memorie, documenti. La pubblicazione delle memorie di prigionia fa parte inte-
grante dell 'attività di queste associazioni, ma senza significativi riscontri, senza
sollevare grande interesse.
Eppure fra il 1965 e il 1970 lo studioso Carmine Lops aveva pubblicato una
serie di lavori, molto ben documentati, che legavano le vicende di questi militari
alla nascita dell'Europa postbellica (68) e nel 1970 la casa editrice Giuffrè pubblicò
il libro di un ex IMI, segretario generale dell' ANRI~ Carmelo Conte, Prigionieri senza
(66) Agostino Bistarelli, l'cruna storia dcI ritorno, Laterza (in corso di stampa).
(67) Alessandro Natta, Caltm resistel/za. I militari italiani internati in Germania, introduzione
di Enzo Collotti, Torino, Einaudi,1997.
(68) Carmine Lops, Albori della l/uova Luropa. Storia documentata della resistenza italia-
na in Germania, voI. I, 8 settembre /943-8 maggio 194.'>; voI. II, Redenzione dei popoli, pre-
sentazione di Carmelo Conte, Roma, Idea, 1965; Idem, TI messaggio degli IMI, Roma, ANRI~
1968; Idem, Il retagRio dei reduci italiani. Storia documentata della prigionia e dell'internamen-
to, Roma, ANRp' 1970, buona opera di sintesi pubblicata dali 'ANRP nel 1970 che presenta in
maniera chiara il contributo dei prigionieri e dei cooperatori alla guerra degli Alleati, senza tra-
scurare i non cooperatori e i numerosi casi segnalati dai reduci, presenti nei documenti di par-
te italiana, di maltrattamenti e uccisioni. Una larga parte del volume contiene documenti sulla
prigionia e la cooperazione italiana.

