Page 60 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
P. 60

~~1,~I ___________________________________________________ A_N_N_A_MA __ I_U_A_I_SA_ST __ ~

            tutela.  Lo stato giuridico degli internati italiani che illustrava l'impotenza delle auto-
            rità  italiane  nei  confronti  dei  militari  prigionieri  dei  tedeschi,  ma anche  quelli  che
            l'autore considerava i troppi errori e le  ingenuità della Croce Rossa Internazionale.
                Solo nel  1979 l'Istituto storico della resistenza di  Cuneo manifesta un nuovo
            interesse  per gli  IMI  (69)  mentre,  nello  stesso  anno, Vittorio  Emanuele  Giuntella
            pubblica uno studio critico - ancora oggi  molto interessante - su  «Il  nazismo e i
            Lager»(70)  legando  l'esperienza  degli  IMI a  quella  di  tutti  coloro che  per motivi
            politici, razziali,  militari vissero l'esperienza dei campi di concentramento tedeschi.
                I reduci  italiani  dovrebbero ricordare l'impegno con cui  Giuntella manten-
            ne viva la fiammella del  ricordo in anni in cui tanti preferivano cancellare il  pas-
            sato (71)  mentre gli  ex prigionieri erano condizionati dal pregiudizio "secondo il
             quale essi soli  si  sentivano qualificati a parlare della loro vicenda. Sottoporla al
            vaglio della critica storica appariva loro una sorta di  profanazione" (72).
                Il generale Giovanni Rossi, presidente della Federazione fiorentina dell' ANEI,
             ruppe  questo  isolamento  sollecitando  la  collaborazione  di  Giorgio  Rochat (73)  e
            successivamente di  Enzo Collotti (74)  e di  Nicola Labanca (75).
                Era diventato  più semplice sollecitare l'attenzione degli storici  dopo che nel
             1977 gli  IMI furono  riconosciuti come "resistenti combattenti per la libertà" (76).


               (69)  Istituto storico della resistcnza di  Cuneo, Otto settembre.  Lo sfacelo della  quarta armata,
            Torino, cd.  Book Stare, 1979.
                (70)  Vittorio Emanuele  Giuntclla, Il nazismo e i Lager,  Roma, Ed.  Studium,  1979.
                (71)  Vittorio Emanuele Giuntclla, "Deportazioni e campi di conccntramento", in Trent'an-
             ni di storia /JOlitica  italiana  1915-45, lcxino, RAI,  1962, pp. 375-385; Idem, Per una storia de-
            gli italiani nei Lager nazisti, ANEI,  Quaderni CSDI,  Roma,  1964, n.  1, p.  9-21; Idem, Gli ita-
             liani nei Lager nazisti, <dlmovimcnto di  libcrazione in  Italia»  1964, n.  74, p.  3-19. Sono solo i
             primi titoli di  un'ampia bibliografia sul  tema.
                (72)  Nicola  Della Santa, "Piccola storia  di  una generazione", in  La memoria del  ritorno.
             Il  rimpatrio  degli  Intemati  militari  italiani  (1945-46),  a  cura  di  Nicola  Labanca,  Firenze,
             Giuntina,  2000,  p.  XlV.  Nicola  Della  Santa  è  il  presidente della  Federazione cii  Firenze  dcl-
             l'Associazione na,.Ìonalc cx internati.
                (73)  Giorgio Rochat, "Memorialistica e storiografia sull'internamento", in I militari italiani
             internati dai tedeschi dopo 1'8 settembre 1943, Fircnzc, Giunti, 1986; Idem, I prigionieri di guer-
             ra,  un problema rimosso, in Istituto storico della  Rcsistenza in  Piemonte, Una  storia di tutti cito
                (74)  Spostamenti  di  popolazione  e  delJOrtazioni  in  Europa  1939-1945,  a  cura  di  Enzo
             Collotti, Bologna, Cappelli,  1987.
                (75)  Fra  sterminio e sfruttamento.  Militari  internati e prigionieri  di  guerra  nella  Germania
             nazista (1939-1945), a cura di  Nicola Labanca,  Firenzc  Le  Lctterc,  1992.
                (76)  Legge  l° diccmbre  J 977, n.  907.
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65