Page 209 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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san martino 1859: analisi di una battaGlia 209
da due compagnie del 3° battaglione dell’IR 17 Prinz Hohenlohe immediata-
mente fatte retrocedere . I sardi riuscirono ad avanzare di 150 metri attestan-
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dosi lungo la strada che da Corbù di Sotto reca alla Cascina Ortaglia. Appena
giunsero a ridosso della strada vennero colpiti su tre lati dal tiro concentrico
di tre battaglioni di fanteria (2°, 3°, Gren. Abt.) dell’IR 17 Prinz Hohenlohe.
Il GM Philippovič collocò 6 pezzi da 6 libbre e i 2 obici da 7 della Cavalerie-
Batterie Nr. 9/VIII che iniziarono a fare fuoco contro il fianco sinistro del 4°
battaglione sardo. Gli uomini di Ferrero si erano infilati in una vera e propria
imboscata ed ora non solo non riuscivano più ad avanzare ma stavano lottan-
do per la loro sopravvivenza. Il terreno saliva molto lentamente sino a Casette
Citera, e si trattava di un campo di tiro ideale per la fanteria e l’artiglieria
39 Der Krieg in Italien 1859 cit., Vol. II, p. 270-271.
Feldzeugmeister Ludwig
August von Benedek
(Sopron, 14 luglio 1804 –
Graz, 27 aprile 1881).
Considerato a lungo dai suoi
compatrioti e dalla storiogra-
fia di lingua tedesca come il
vero vincitore di San Martino,
Benedek mantenne per tutta la
giornata un atteggiamento de-
cisamente passivo nei confron-
ti dell’avversario.