Page 107 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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I MIlItI a cavallo nella DIttatura DI GarIbalDI In SIcIlIa         107


                  Nessuno altro Corpo,
               meglio di quello dei Militi
               a cavallo, avrebbe potuto
               conseguire migliori risulta-
               ti nella lotta contro questo
               tipo di malaffare.
                  La stessa Arma dei Reali
               Carabinieri,  pur efficiente
               ed incorruttibile,  denunciò
               grosse insufficienze contro
               detto reato, essendo forma-
               ta, per la maggior parte, da
               continentali estranei ai luo-
               ghi  ed alle  mentalità  delle
               campagne siciliane.
                  Il milite a cavallo, di
               contro, era quasi sempre
               isolano,  conosceva  il  dia-
               letto,  i luoghi, nonché le
               abitudini e i nascondigli dei         Corpo delle Guardie di P. S. a cavallo (1877)
               latitanti.
                  Purtroppo, le peculiarità
               positive, furono sovente oscurate dallo scarso senso del dovere, dall’indisci-
               plina e dalla corruzione. Alcune volte lo stesso Capitano d’armi si lasciava
               corrompere da qualche banda organizzata, permettendo di scorazzare impu-
               nemente nel proprio circondario.


               l’eSempio e l’oneStà pagano Sempre
                  Non mancarono, tuttavia, tra i Militi a cavallo esempi di abnegazione e di
               sacrificio esemplare, pagato a prezzo della vita.
                  Ricercarne i nomi, ricostruirne l’operato, indicarne i meriti, risulta oggi-
               giorno veramente arduo e necessiterebbe uno studio più approfondito delle
               fonti. Ne cito soltanto alcuni, frutto delle pazienti ricerche dei miei collabo-
               ratori, sicuro di farne a Voi tutti grata e riconoscente memoria:
               -   Milite a cavallo De Caro Sante, perito in uno scontro con dei banditi il 6
                  giugno del 1866 nella provincia di Palermo;
               -   Milite a cavallo Riolo Francesco, pugnalato a tradimento da un malavitoso
                  il 17 luglio del 1866 in provincia di Caltanissetta;
               -   Milite a cavallo Valente Melchione, proposto per una ricompensa in dena-
                  ro per essersi distinto come guida e per coraggio in una operazione contro
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