Page 108 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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108           Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.


               i briganti in località Castellamare il 18 dicembre 1866;
            -   Comandante Di Marco Giovanni e i Militi a cavallo Cuccia Giacomo e
               Ales Gaetano proposti per la Medaglia d’Argento al V.M. per l’eroismo
               dimostrato in una operazione antibrigantaggio (anno 1870) nel territorio
               della Piana dei Greci;
            -   Milite a cavallo Purpura Filippo Domenico, deceduto a seguito di conflit-
               to a fuoco con alcuni banditi nel 1873 a Marcatobianco (PA) il 9 giugno
               del 1873.

            È tempo di cambiare
               L’incalzare degli avvenimenti politici, l’avvicendarsi di governi provviso-
            ri, la scarsa oculatezza nella selezione e nella comprensione delle esigenze di
            organamento, fecero  si che il personale  assoldato nel Corpo dei Militi  a
            cavallo lasciasse a desiderare in termini di onestà e fede politica.
               L’ordine e la sicurezza pubblica che essi avrebbero dovuto tutelare furono
            trascurati e l’opinione pubblica si fece loro ostile in conseguenza del loro
            operato.
               A questo si aggiunga il fatto che i regolamenti che li riguardarono, dal
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            1860 in poi, risultando alquanto imperfetti  al punto da confondere i sistemi
            e creare dualismo con le altre Forze della P.S., non vennero applicati adegua-
            tamente o non raggiunsero il loro scopo.
               Si avvertì, pertanto, l’esigenza di abolire il suddetto Corpo o di adattarlo
            alle mutate condizioni di governo e di costume.
               La particolare condizione agricola e la conformazione territoriale dell’Iso-
            la richiesero, tuttavia, il suo mantenimento ma con un ordinamento speciale.
               Sulla decisione influì anche la positiva esperienza maturata in Sardegna
            dai barraccelli , Istituzione in gran parte simile per organizzazione e funzio-
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            ni a quella dei Militi a cavallo. Si pervenne così all’emanazione del R.D. n.
            1491 del 1863 che mirava alla riorganizzazione del Corpo Militi a cavallo.
               L’annesso Regolamento,  motivato  dalla  necessità,  nell’interesse  della
            sicurezza pubblica e privata di quelle province, di dotare il Corpo di un più
            certo sistema di disciplina e di organizzazione, ne ampliava, di fatto, l’ambi-
            to di azione nel campo della polizia  rurale e lo coordinava con i Reali
            Carabinieri e con le Guardie di P.S..





            27  Di fatto furono non omogenei col concetto di responsabilità o indefiniti nei doveri e nelle attri-
               buzioni.
            28  L’ordinamento e il servizio dei barraccelli furono disciplinati dal Parlamento Sardo con la leg-
               ge 22 maggio 1855.
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