Page 235 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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V. EmanuElE II, CamIllo  CaVour  E manfrEdo fantI. dal Po al Volturno  235


               di religione. Erano in
               molti a sperarlo dall’este-
               ro.
                  I primi  a temerne le
               conseguenze       erano
               Vittorio Emanuele  II, il
               suo primo ministro,
               Camillo Cavour, e i nota-
               bili di un regno dell’Ita-
               lia centro-settentrionale
               che c’era e non c’era,
               aveva confini debolissi-
               mi verso l’Impero d’Au-
               stria,  padrone  sempre
               della fortissima Mantova,
               e coste indifese. A travol-
               gerlo sarebbe  bastato  lo
               sbarco di un corpo mili-
               tare straniero su un qual-
               siasi tratto, o anche solo
               la minaccia di attuarlo
               come premessa di un
               congresso  europeo di
               pace: antico e mai smes-
                                                                         luigi Carlo Farini
               so proposito di Napoleone
               III.
                  Nel marzo 1860 l’ Emilia-Romagna e la Toscana avevano dichiarato di
               volere Vittorio re costituzionale, ma il programma liberale da sempre chiede-
               va Roma. Gl’italiani potevano attendere Venezia, Trento, Trieste, ma voleva-
               no subito la Città Eterna.
                  Assistere inerti all’avanzata di Garibaldi o anche solo alla sua permanenza
               in una Napoli politicamente sempre più caotica e inquieta, voleva dire spia-
               nare la strada a chissà quali colpi di mano.  Tanto più che l’esercito  di
               Francesco II non era affatto né rinunciatario né sconfitto. Attendeva gli even-
               ti, arma al piede. A quel punto il governo di Torino decise  di “varcare  il
               Rubicone”.
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