Page 56 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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                                                   delle Alpi all’estrema Sicilia ”.
                                                     Alla Marina, nel decennio 1861-
                                                   1870 si succedettero ben 18
                                                   Ministri: in tal modo venne a man-
                                                   care  “in primis”  quella  continuità
                                                   d’indirizzo che le sarebbe stata
                                                   invece  particolarmente  necessaria
                                                   per ovviare alla pluralità delle sue
                                                   origini.  Pur tuttavia,  anche  in tale
                                                   contesto d’incertezza, soprattutto
                                                   per  opera  dell’Ammiraglio Carlo
                                                   Pellion di Persano venne dato
                                                   impulso a un piano organico di
                                                   costruzioni di unità moderne, ove si
                                                   riscontrarono due importanti criteri
                                                   di politica industriale e di politica
                                                   estera: esso, infatti, si proponeva di
                                                   potenziare l’industria nazionale, al
                                                   fine di svincolare la dipendenza
            Augusto Riboty
                                                  dall’estero per la costruzione di
            nuove navi, e di realizzare 6 navi da destinare alle Stazioni Navali esistenti e
            in quelle da stabilire in Levante, in America Latina e in Estremo Oriente.
            Anche se queste ultime non furono poi realizzate, è significativo notare come
            la Marina continuasse a guardare sempre anche fuori dal Mediterraneo, in
            linea con le aspirazioni e la politica estera perseguita dalla Nazione. Le diffi-
            coltà  finanziarie del regno comportarono  riduzioni  di spesa proprio nel
            momento in cui sarebbe stato necessario investire di più. Le verifiche sugli
            investimenti non giunsero a nulla e molto spesso i Ministri della Marina non
            avevano le competenze per decidere adeguatamente gli sviluppi della Forza
            Armata. “Benché una guerra contro l’Austria fosse considerata inevitabile nei
            circoli di corte e negli ambienti militari, strategia e tattica di questa guerra
            furono in gran parte  abbandonate  al caso: non esistevano adeguate  carte
            marittime  dell’Adriatico  e l’addestramento  in mare  degli  equipaggi  e dei
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            Comandanti veniva trascurato. ”


            21  Micali Baratelli, op.cit. pag.79
            22  Gabriele  Mariano Riboty  nella campagna  navale  del 1866 -  Bollettino  d’Archivio
               dell’USMM, 1996 set, pag. 12
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