Page 105 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
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II SeSSIone - Forze ArmAte e SocIetà 105
FB Mk.51 ceduti dalla RAF all’inizio del programma e 8 FB Mk.52 acquistati
direttamente dalla de Havilland insieme a 14 biposto da caccia notturna, 4 NF
Mk.10 e 10 NF Mk.54, arrivati in un secondo tempo per far familiarizzare i piloti
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con l’impiego del radar. il programma fu il frutto tanto del desiderio dell’Aero-
nautica Militare di modernizzare le proprie linee di volo, favorendo nel contempo
l’importazione di nuove tecnologie, quanto del tentativo della Gran Bretagna di
salvaguardare la propria industria aeronautica di fronte allo strapotere statunitense
incoraggiando le esportazioni. A facilitare la decisione fu il fatto che l’italia pote-
va vantare un credito di 80 milioni di sterline il che avrebbe permesso di limitare
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l’esborso di valuta pregiata. Con queste premesse fu creato il consorzio industria-
le SICMAR, Società Italiana Commissionaria Materiali Aeronautici, che con i pri-
mi finanziamenti concessi dal Ministero Difesa acquistò attrezzature e macchinari
per le linee di produzione. Nel febbraio del 1950 arrivarono ad Amendola i primi
cinque velivoli ceduti dalla RAF e nel corso dell’anno iniziarono le consegne
delle macchine di produzione italiana con le quali sarebbero stati equipaggiati gli
7 Tre Vampire Mk.51 furono ottenuti ricostruendo tre dei cinque velivoli britannici atterrati
fuori campo nella campagna bresciana il 25 settembre 1949, dopo aver smarrito la rotta
nella nebbia all’inizio di quello che avrebbe dovuto essere un tour promozionale.
8 Caggiani Salvatore, Episodi delle costruzioni aeronautiche italiane del dopoguerra, Rivista
Aeronautica, n.4/1980.