Page 97 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
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Assistance Act, rinnovato nel 1951 come Mutual Security Act e rimasto operante
fino all’inizio degli anni ‘60.
L’impatto fu senz’altro positivo per l’operatività dell’Aeronautica Militare, ma
negativo per il rilancio dell’industria nazionale, dal momento che permetteva di
acquisire gratuitamente o ad un prezzo simbolico velivoli di moderna concezio-
ne di produzione statunitense. il rischio di un azzeramento dell’intero settore era
molto forte e stimolò un dibattito i cui echi si ritrovano anche nelle pagine di una
pubblicazione fortemente connotata in termini tecnico-operativi quale la Rivista
Aeronautica. Nel 1950, tra i molti articoli che affrontano problematiche di varia
natura dell’attività aviatoria o si soffermano su aspetti di natura storico-dottrinale,
ne compaiono infatti due, a firma del tenente colonnello Tullio De Prato, allora
capo collaudatore e consulente aeronautico del gruppo Caproni, che invitano a
non perseguire in modo indiscriminato la politica del “surplus”, lasciando spazio
all’industria almeno nei settori meno caratterizzati tecnologicamente, ed a non
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ingabbiare in produzioni su licenza l’inventiva dei loro uffici tecnici. Per De Pra-
to, che anche se non in modo esplicito esprimeva il punto di vista della Caproni,
all’epoca impegnata nella faticosa messa a punto di un paio di bimotori, si trattava
di soluzioni che, se potevano soddisfare le esigenze immediate, alla lunga si sa-
rebbero rivelate controproducenti, impedendo una reale ripresa industriale.
Per quanto queste considerazioni non fossero prive di fondamento, la via trac-
4 Tullio De Prato, ripresa aeronautica, Rivista Aeronautica, 1950/1, pp. 19-20, e Del senno
di poi, Rivista Aeronautica 1950/3, pp. 169-170.