Page 109 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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Società civile e movimenti politici a Torino
durante la neutralità
Dott. Gian luigi Gatti 1
el giugno 1914 Torino è investita da una crisi economica poi acuita dal con-
N flitto e con il clima politico esacerbato da due elezioni svolte poco dopo
la «settimana rossa». Allo scoppio della guerra alcune forze minoritarie ma ben
organizzate si proclamano a favore dell’intervento, mentre le forze con l’obiettivo
comune della neutralità non riescono a coordinarsi, malgrado i loro sostenitori in
città siano la grande maggioranza. Con il tempo, una parte dei neutralisti si sposta
verso posizioni interventiste, un’altra verso un’ambiguità che si tramuta in pieno
allineamento al governo una volta in guerra: è la parte accusata di essere “interve-
nuta se non interventista” dal giovane Antonio Gramsci, rimasto con i neutralisti.
Paride Rugafiori ha sintetizzato il processo di slittamento: «nell’ampio e variegato
schieramento neutralista – organi di stampa, partiti ed esponenti politici di mag-
gior caratura, forze imprenditoriali, Chiesa – manca una sintonia di posizioni, anzi
si percepiscono toni diversi e un progressivo seppur non unanime scivolamento
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verso l’accettazione più o meno entusiasta dell’entrata in guerra» . Soltanto una
minoranza, ma molto attiva e vicina soprattutto al movimento operaio e socialista,
non si muove dall’iniziale neutralismo, anzi manifesta con grande frequenza l’op-
posizione alla guerra – si contano una cinquantina di dimostrazioni in dieci mesi.
Considerando anche i fatti del 1917, nel dopoguerra i più radicali vagheggeranno
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di Torino come «la Pietrogrado della rivoluzione proletaria italiana» .
Di seguito si analizzeranno queste dinamiche, sulla base di documenti archivi-
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stici, della pubblicistica dell’epoca e della ricca storiografia .
Il 28 giugno 1914, mentre a Sarajevo cadevano l’arciduca Francesco Ferdi-
nando e sua moglie, a Torino le elezioni suppletive per uno scranno al Parlamento
1 Professore a contratto di Storia contemporanea presso la Struttura Universitaria Interdipartimen-
tale in Scienze Strategiche (SUISS, Università di Torino e Scuola di Applicazione) e presso il
Corso di laurea di Scienze dell’Amministrazione on-line (Dip. Giurisprudenza).
2 P. Rugafiori, Nella grande guerra, in Storia di Torino, vol. 8: Dalla grande guerra alla Liberazio-
ne (1915-1945), a cura di N. Tranfaglia, Einaudi, Torino, 1998, p. 10.
3 È ancora una citazione di Gramsci, come la precedente in P. Spriano, Storia di Torino operaia e
socialista. Da De Amicis a Gramsci, Einaudi, Torino, 1972 (1958), pp. 314-315.
4 Questo saggio riprende e sviluppa uno studio realizzato nell’ambito di una ricerca sul neutra-
lismo nelle province italiane diretta da Fulvio Cammarano e di prossima pubblicazione presso
l’editore Marsilio.