Page 256 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
P. 256
256 la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
date dal generale Cantore alla presa di Ala (27 maggio 1915). Alla fine di giugno
il battaglione passerà in Val Sugana.
Quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria la situazione strategica
del nostro Esercito, che pur sovrastava per consistenza quello nemico, non era
felice in quanto le quattro armate che lo componevano dovevano affrontare la
battaglia su un fronte di circa 690 chilometri, difficile per asperità naturale e peri-
coloso per la sua conformazione a doppio semicerchio, conformazione che poteva
favorire la penetrazione avversaria su uno dei due salienti, come puntualmente
avverrà nel maggio 1916 e nell’ottobre 1917.
La Guardia di Finanza partecipò al conflitto con un contingente piccolo rispet-
to all’immane massa dei combattenti italiani, ma rilevante se paragonato al suo
organico.
Si trattava di un contingente di 12.000 finanzieri (il 40% dell’organico del
Corpo) inquadrato in 18 battaglioni (ridotti nel 1916 rispettivamente a 9 e 2 com-
pagnie autonome e 9.000 uomini) che combatterono sui vari settori del fronte
italiano ed in Albania. I rimanenti furono impiegati nell’interno del territorio, in
Tripolitania e nel Dodecaneso negli ordinari compiti di servizio e nella difesa
costiera.
Anche nella enorme massa delle Forze Armate italiane questo relativamente
piccolo gruppo, idealmente raccolto attorno alla sua giovane bandiera si fece ono-
re e diede un contributo non secondario alla vittoria .
12
12 Per una completa descrizione del ruolo della Guardia di Finanza nella grande guerra cfr. S. La-
ria, Le Fiamme Gialle d’Italia, II vol., Ed. Vittorio Alfieri, Milano, 1930.

