Page 268 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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268        la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana



                                            Ancora oggi, tuttavia,  si sconoscono le vere
                                         motivazioni di questo clamoroso dietrofront che
                                         fu attribuito verosimilmente al sospetto che Vi-
                                         gliani, giolittiano e amico di tanti prefetti giolittia-
                                         ni, mirasse a rappresentare “un’Italia sostanzial-
                                         mente neutralista, rappresentazione che avrebbe
                                         accresciuto la responsabilità di chi, invece, inten-
                                                               34
                                         deva decidere la guerra” .
                                            A dipanare i dubbi in proposito non ci aiuta
                                         neppure quanto riportato alcuni anni dopo dallo
                                         stesso Salandra in un appunto riservato allorquan-
                                         do egli apprese che su un articolo di stampa te-
                                         desca si era fatto ancora cenno della circolare in
                                         questione:
                                             “L’accenno della stampa tedesca potrebbe raf-
                                             forzare il sospetto che il suo invio facesse parte
                                             di un complotto neutralista. Allora non mandai
                                             via Vigliani, colto in flagranza di abuso della
                                             mia  firma  e  di  menzogna,  non  essendo  certo
                                             della sua malafede, e per non  scompaginare il
                                             servizio di P.S. alla vigilia della guerra, e feci
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                                             male” .
                                            Lasciando  da  parte  la  dietrologia,  si  ritiene
                                         comunque utile accennare brevemente alle risul-
                                         tanze che cinquantadue prefetti fecero pervenire
                                         al Ministro dell’Interno in risposta alla circolare
                                         in menzione prima che venisse perentoriamente
             Allievo Guardia di Città    revocata.
             in tenuta di marcia
                                            Pur se lacunose e discontinue le indagini con-
                                         dotte  dai  prefetti  propongono  una  quadro  vivo,
             complesso e partecipe dell’Italia del tempo.
                Se si bada ai risultati d’insieme, la situazione descritta in riferimento al 1914-
             15 appare alquanto torbida e stagnante. La crisi economica, la disoccupazione non
             mutano lo stato delle cose, semmai lo aggravano.
                La stratificazione sociale risulta nettamente; il distacco fra le “classi dirigenti”
             e le “classi lavoratrici”, sovente viene registrato con tanta tranquilla sicurezza da




             34  Cfr.  B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, cit., p. 329.
             35  B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, cit., p. 324.
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