Page 271 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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IV SeSSIone - l’ItalIa mIlItare 271
Cartolina neutralista: l’Italia prima tenuta in un angolo è ora blandita e omaggiata
Attingendo alla documentazione (relazioni, rapporti e telegrammi) inviata dai
prefetti al Ministero dell’Interno, si evince chiaramente, fin dall’agosto del 1914,
la diffidenza e le preoccupazioni del governo per le trame dei repubblicani o per
l’interventismo di sinistra; orientamento questo che si estenderà, via via, a tutto
il movimento interventista e che resterà tale fino alla vigilia della decisione di
entrare in guerra.
Gli esempi in proposito sono molteplici e fanno riferimento alle dimostrazioni
interventiste di Milano (del mese di marzo del 1915) e di Genova (del 7 aprile
1915) che avevano preso di mira rispettivamente il consolato turco e belga.
In entrambi i casi, seppure conclusisi senza esiti cruenti, il Presidente del Con-
siglio dei Ministri non si limitò unicamente a condannare gli eccessi ma arriverà
ad ingiunge ai prefetti la repressione preventiva di ogni futura dimostrazione .
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Da questa presa di posizione si rileva non solo la preoccupazione per le rela-
zioni con gli Stati esteri ma la messa in discussone dei criteri generali per il man-
tenimento dell’o.p. e per il funzionamento delle giustizia.
Per meglio comprendere i criteri cui Salandra si ispira per la gestione dell’o.p.
si deve fare riferimento alla sua somma preoccupazione di rafforzare il prestigio
dello Stato anche con la dimostrazione ostentata e un po’ esteriore “della assoluta
41 B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, cit., pp. 127-128.