Page 365 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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                                        Piano Schlieffen (1905)

             militarmente, per cui il capo di S.M. tedesco credeva che la rapida soluzione a
             un’eventuale conflitto potesse essere cercata solo in Occidente, contro la Francia.
                L’idea dell’offensiva in Occidente, accennata per la prima volta nel 1891, af-
             fermata l’anno successivo e trasformata in un piano operativo nel 1897 fu rimessa
             a punto nel 1905. Il progetto prevedeva che una copiosa ala marciante, attraver-
             sato il Belgio, penetrasse le linee difensive più sguarnite dai francesi e, tramite
             ulteriore pressione sull’ala sinistra avversaria, superasse la Senna aggirando Pa-
             rigi, portando così il grosso delle truppe dietro quelle nemiche. Il piano però pre-
             sentava un grande pericolo: l’invasione del Belgio infatti avrebbe potuto causare
             l’intervento inglese.
                Alfred von Schlieffen, almeno nel 1905, dava quest’ultimo ormai per scontato
             e calcolava, avvicinandosi con sorprendente precisione a quello che poi si sarebbe
             verificato nella realtà, che un corpo di spedizione britannico di 100mila uomini
             avrebbe combattuto a fianco dei francesi.
                Ma quale era il ruolo affidato alla 3ª armata italiana per la quale furono or-
             ganizzate numerose conferenze e riunioni tra gli Stati Maggiori alleati, in que-
             sta complessa architettura strategica? Alle nostre unità fu lasciato il compito che
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