Page 401 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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da una famiglia di commercianti con la Cina, nel 1881 era stato eletto sindaco di
Brooklin. Fervente repubblicano e presidente della Columbia University dal 1890
al 1901, fu autore del discorso conclusivo all’assemblea dell’Aia pubblicato, due
mesi dopo la chiusura dei lavori, sul «The New York Times». Ricoprì, inoltre dal
1902 al 1903 la carica di sindaco di New York. Newl fu ambasciatore americano
il Olanda dal 1897 al 1905. Leader del partito repubblicano in Minnesota, aveva
partecipato alla Convenzione nazionale repubblicana del 1884 come delegato di
quello stato. Mahan era uno studioso di storia e strategia navale. Il suo pensiero si
era concentrato sul ruolo del potere marittimo e sulla sua influenza nella storia e
nella politica. Nell’opera The Interest of America in Sea Power. Present and Futu-
re (1897) aveva trattato a lungo del potere marittimo come condizione bellica per-
ché obbligava uno dei contendenti a impedire all’altro l’uso del mare. Prospettiva
più realistica pensando alle cause che indussero l’America e entrare nella Prima
guerra mondiale. Crozier era stato dal 1879 al 1884 istruttore di matematica all’ac-
cademia di West Point. Artigliere di grande esperienza e inventore, nel 1888 era
stato inviato in Europa dal Dipartimento della Guerra per studiare i più recenti svi-
luppi dell’artiglieria. Capitano dal 1890, durante la guerra Ispano-Americana, era
stato ispettore generale delle difese dell’Atlantico e delle coste del Golfo. Holls,
di origine tedesca e figlio di un pastore luterano, si era laureato alla Columbia
University nel 1878. Membro della Legal Aid Society, direttore della Charity Or-
ganization Society, nutriva un forte interesse per la politica internazionale. Parlava
perfettamente il tedesco, lo spagnolo e il francese ed era un grande stimatore del
progetto avanzato dalla zar. Fu grazie alla sua conoscenza dell’Europa e alla stret-
ta amicizia che lo legava a White che entrò nel gruppo dei delegati americani a
l’Aia. Avvocato di buona fama, ebbe anche un ruolo significativo per convincere il
presidente McKinley dell’importanza del progetto per l’istituzione di un arbitrato
internazionale. Fu inoltre autore di un libro, al termine di questa esperienza, inti-
tolato The Peace Conference at the Hague (New York, The MacMillan Co, 1900)
dedicato, in buona parte, alla discussione per la risoluzione pacifica delle contro-
versi internazionali, nella convinzione che la Corte di arbitraggio rappresentas-
se un’istituzione di grandissimo rilievo, destinata a cambiare, nel tempo, il corso
delle relazioni internazionali a livello mondiale. Accanto al gruppo dei delegati,
spiccava un’altra figura di rilievo; quella del giornalista e inviato di guerra Edward
Marshall, ancora sofferente per le ferite riportate nel corso del conflitto ispano-
americano. Fu lui, dalle pagine del «San Francisco Call», a raccontare, per primo,
il clima e l’ambiente in cui si svolsero i lavori della Conferenza e a fare conoscere
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all’opinione pubblica americana l’importanza e il significato di questo evento .
Il documento più significativo per comprendere il ruolo americano all’interno
della Conferenza è sicuramente rappresentato dalla relazione dettagliata redat-
18 Ved. «San Francisco Call», vol. 86, n. 46, 16 luglio 1899.

