Page 407 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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a favorable moment… for the further development and for the sys-
tematizing of the labors of that international conference. With this
end in view and being assured in advance of the sympathy of Pres-
ident Roosevelt, who has already last year pronounced himself in
favour of such a project, His Majesty desires to approach him with a
proposal to the effect that the Government of the United States take
part in a new international conference which could be called together
at The Hague as soon as favourable replies could be secured from
all the other states to whom a similar proposal will be made. As the
course of the late war has given rise to a number of question which
are of the greatest importance and closely related to the acts of the
first conference, the plenipotentiaries of Russia at the future meeting
will lay before the conference a detailed programme which could
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serve as a starting point for its deliberations .
La seconda conferenza di pace che, per suggerimento dello zar doveva tenersi
a l’Aia come la precedente, si delineò quindi come un’iniziativa concordata fra
Nicola II e Roosevelt così come furono decisi assieme i paesi a cui indirizzare
l’invito. Inizialmente l’incontro era stato programmato per i primi giorni di luglio
del 1906. Ma, per quel periodo, erano già in calendario due eventi internazionali
molto importanti: la conferenza di tutte le nazioni americane a Rio de Janeiro e il
congresso internazionale della Croce Rossa a Ginevra. Roosevelt chiese quindi di
posticipare l’incontro e, tramite il suo Segretario di Stato, Elihu Root, fece saper
allo zar che avrebbe desiderato, come già suggerito nella sua prima proposta del
1904, allargare la conferenza anche ai paesi che non avevano preso parte alla pri-
ma. Inizialmente Nicola II sembrò contrario a spostare la data della conferenza e
pose alcuni vincoli formali alla partecipazione di altri stati non presenti al primo
incontro. Nella primavera del 1906, però, tutti gli ostacoli parvero superati e fu
scelto il 20 settembre come data iniziale dei lavori a cui avrebbero dovuto parte-
cipare le rappresentanze di 47 nazioni. Gli Stai Uniti, comunque, si riservarono la
facoltà di potere integrare il programma già redatto dai russi con alcune aggiunte
che riguardavano la riduzione degli armamenti e l’impiego della forza per recupe-
rare i debiti dovuti da un governo ai cittadini di un altro.
Dietro il cortese e formale dialogo fra l’ambasciatore russo e il Segretario di
Stato americano si cominciavano a intravedere alcuni segni di disaccordo for-
se anche per le pressioni esercitate da Nicola II per mantenere saldamente nelle
proprie mani la direzione della conferenza nel tentativo di ricuperare, sul piano
internazionale, il proprio prestigio e quello del suo paese incrinatosi con la scon-
fitta subita dal Giappone. Non a caso, pochi mesi dopo lo scioglimento della prima
26 frUs, 1905, p. 828.

