Page 426 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
P. 426

426        la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana



             L’offerta di buoni uffici da parte degli Stati Uniti
                Intanto l’ambasciata tedesca in America inviava al Segretario di Stato il se-
             guente messaggio: «sono istruito dal mio governo di informarla che la Francia
             dal primo di agosto ha attaccato varie volte il territorio tedesco. Dunque adesso la
                                                     88
             Germania è in stato di guerra con la Francia» .
                Il segretario Bryan, in quelle ore frenetiche, stava ancora lavorando per la pace,
             o quantomeno per salvare ciò che rimaneva della pace mondiale. Aveva convinto
             Wilson ad inviare personalmente un messaggio contenente un’offerta di buoni
             uffici da parte degli Stati Uniti per fermare il conflitto e tentare di risolverlo senza
             ulteriore spargimento di sangue.
                   Come capo ufficiale di una delle potenze firmatarie della Conven-
                   zione dell’Aia, io sento come mio privilegio e dovere sotto l’Art. 3
                   di quella convenzione di dirle, nello spirito della più ardente amici-
                   zia, che apprezzerei un’opportunità di agire negli interessi della pace
                   Europea, sia adesso che in ogni altro momento che potrebbe essere
                   più adatto, come una occasione per servire lei e tutti coloro che sono
                   interessati in un modo che mi darebbe ragione di provare lunga e
                                 89
                   duratura felicità .
                Il messaggio di Wilson era stato inviato all’Imperatore d’Austria, al Kaiser,
             allo Zar, al Re d’Inghilterra e al Presidente della Repubblica Francese.
                La prima nazione a rispondere fu la Francia. Nel suo messaggio il presidente
                     90
             Poincaré  si dichiarò felice che, anche quelle circostanze «dessero nuova prova
             di quell’amore per la pace da cui la Francia era sempre ispirata. Per la sua con-
             servazione, il Governo ha fatto ogni sacrificio compatibile con la sua dignità ed il
             suo onore. Può essere certo che il Governo Francese ed il popolo vedranno [nella
             sua proposta] una nuova prova dell’interesse che lei dimostra riguardo al destino
             della Francia» .
                          91
                Con un tono completamente diverso rispose Francesco Giuseppe: «Ringrazio
             il Presidente della Repubblica d’America per il suo messaggio amichevole che
             corrisponde interamente ai pacifici sentimenti che mi hanno guidato durante il mio
             intero regno. L’Austria-Ungheria accetterà certamente con gratitudine e in accor-
             do con i suoi alleati la mediazione del suo Governo quando l’onore della bandiera
             lo permetterà e quando gli scopi della guerra saranno raggiunti». Insomma l’Au-
             stria era d’accordo a fare la pace dopo aver vinto la guerra.



             88  Ibid., p. 38.
             89  Ibid., p. 42.
             90  Raymond Poincaré, 1860-1934, Presidente della Repubblica Francese durante tutto il conflitto.
             91  frUs, 1914, p. 48.
   421   422   423   424   425   426   427   428   429   430   431