Page 138 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
P. 138
138 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
dopoguerra, la consistenza della componente operativa delle LFT era in quel
periodo di 51 Flik da ricognizione vicina, identificate con la lettera D, 10 Flik da
ricognizione lontana, identificate con la lettera F, 13 Flik da caccia, identificate
con la lettera J, e 5 unità da bombardamento contraddistinte dalla lettera G, e si
tiene conto del fatto che una decina di compagnie di aviazione erano schierate
su altri fronti, è evidente che il costante lavoro di raccolta e di analisi dei dati
31
disponibili permetteva di avere un quadro di situazione molto preciso. Anche
in merito alle formazioni da bombardamento i dubbi avevano lasciato il posto
alle certezze, portando a maturare la convinzione che l’avversario fosse ancora
lontano dalla possibilità di sviluppare una azione offensiva di una qualche
intensità. Le cinque unità numerate da 101 a 105 avevano infatti un grado di
efficienza molto basso e, come si era appreso dall’interrogatorio di alcuni aviatori
catturati nei pressi di Asolo il 29 luglio, avevano appena cominciato a ricevere i
32
primi bimotori Gotha.
Il Bollettino N° 8, nel dedicare ampio spazio alla componente da
bombardamento dell’aviazione austro-ungarica, confermava il basso livello di
efficienza dei reparti, nonché il sussistere dei problemi di carattere tecnico,
33
logistico ed organizzativo che condizionavano le possibilità di sviluppo
dell’aviazione avversaria. Di una tale condizione di inferiorità gli aviatori
austro-ungarici erano ben consapevoli, anche se trovavano ancora difficoltà ad
ammettere una qualunque superiorità tecnica od organizzativa dell’aviazione
italiana, preferendo attribuire quanto di positivo facevano i loro avversari agli
aviatori britannici e francesi. Questo è quanto traspare dalle dichiarazioni di un
sergente maggiore di nazionalità polacca della Flik 3J il cui Albatros D.III fu
34
abbattuto il 14 luglio 1918 a sud di Sculazzon. Fin dal primo interrogatorio il
sottufficiale si dimostrò piuttosto disponibile e fornì informazioni dettagliate sul
suo reparto, di stanza sul campo di Romagnano e agli ordini del tenente Friedrich
Navratil.
La Flik 3J proveniva dalla Galizia, da dove era stata ritirata nel mese di
maggio per essere convertita da unità da ricognizione ad unità da caccia e quindi
31 Cavigioli R., L’aviazione austro-ungarica sulla fronte italiana 1915-1918, Castiglioni &
Archenti, Milano, 1934, pag. 42.
32 Comando Superiore di Aeronautica, Sezione 5ª (Situazione ed Informazioni), Aviazione
Austriaca da Bombardamento, del 20 agosto 1918, AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Uffici
informazioni armate, Notizie di aviazione.
33 Comando Supremo, Comando Superiore di Aeronautica, Sezione 5ª (Situazione ed
Informazioni), Bollettino N°8 del 15 agosto 1918, AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Ufficio
Servizi Aeronautici, 5ª Sezione.
34 Ufficio Informazioni 1ª Armata, Interrogatorio del prigioniero aviatore di nazionalità polacca,
abbattuto presso Brendola (sud di Sculazzon) il 14 corr.. Notiziario N° 75 del 19 luglio 1918,
AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Uffici informazioni armate, Notizie di aviazione.

