Page 178 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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178           il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso


             P.S. , già esistente all’interno della Direzione Generale della P.S. che, pur essen-
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             dosi occupato di questioni di ordine politico, non aveva mai agito come una vera
             e propria struttura investigativa affidata a funzionari di polizia .
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                Al  nuovo  organismo  furono  affidati  la  prevenzione  e  la  repressione  dello
             spionaggio, l’anagrafe e la vigilanza degli stranieri sospetti, il perseguimento del
             disfattismo.
                Più in generale, esso curò l’attività informativa sulle persone di qualche pub-
             blica rilevanza o su quei partiti e movimenti che potessero essere considerati
             pericolosi per la sicurezza dello Stato.
                Vittorio Emanuele Orlando volle a capo del controspionaggio “civile” Gio-
             vanni Gasti , un brillante funzionario di P.S. di origini piemontesi che si era
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                La seconda, diretta dal Vice Questore Giovanni Rostagno, aveva competenza per: reati di ec-
                cezionale importanza previsti dal codice penale comune, reati di spionaggio e tradimento non
                commessi da militari, reclutamento di informatori, raccolta di notizie, rapporti con l’autorità
                giudiziaria comune.
                La terza, diretta dal Commissario Giuseppe Annino: reati previsti da leggi speciali e legisla-
                zione eccezionale di guerra, revisione postale, telegrafica e telefonica, reati previsti dal codice
                penale per l’esercito non attribuiti alla seconda sezione, informazioni e vigilanza sulle persone
                genericamente sospette, raccolta di notizie, reclutamento di informatori.
                La quarta, diretta dal Maggiore dei Reali Carabinieri Natale Pettoleti, provvedeva a: economa-
                to, manutenzione locali e mobili, rapporti con le autorità militari, reati commessi da militari o
                in stabilimenti militari e fabbriche di munizioni, vigilanza costiera, rifornimento sommergibi-
                li, ecc., incarichi speciali conferiti dal capo ufficio.
             34  La costituzione dell’Ufficio Riservato risale al 1880. Era «una specie di Gabinetto che aveva
                un complesso di funzioni di polizia riservata» come la polizia politica, la polizia militare,
                la sicurezza dello Stato. In relazione alle sue vaste competenze, si era sviluppato nel tempo
                piuttosto confusamente «in armonia ai bisogni della Società contemporanea, alle aumentate
                risorse  di  fondi  e  di  mezzi  d›indagine,  alla  trasformazione  e  alla  nascita  di  certe  forme
                delittuose che sono connesse alle infinite interferenze della vita nazionale ed internazionale, al
                riavvicinamento degli interessi politici e allo sviluppo della economia nazionale e mondiale».
                Durante il periodo di neutralità, l’U.R. intensificò la sua attività, controllando non solo le
                organizzazioni politiche antagoniste che si affrontavano in piazza ma monitorando lo «spirito
                pubblico» in previsione dell’entrata in guerra dell’Italia. L’U.R. prestò, nel contempo, molta
                attenzione a persone ed organizzazioni che avrebbero potuto operare in favore degli Imperi
                Centrali.
             35  Fino a quel momento l’establishment dell’Amministrazione del M.I. si era sempre opposta
                alla creazione di servizi centrali non diretti da prefetti. Un provvedimento in controtendenza
                fu adottato in tal senso da Giolitti, prima della crisi del 1910 che gli costò la poltrona di Pre-
                sidente del Consiglio: l’istituzione di un posto di vice direttore della polizia da riservare ad un
                Ispettore generale della P.S.. Si voleva in tal modo corrispondere alle legittime rivendicazioni
                di carriera e di riforma dei funzionari di P.S. per lungo tempo disattese dall’insensibile, se non
                a tratti ostile, amministrazione centrale del M.I.. Dopo qualche anno, il posto da vice direttore
                della polizia fu soppresso da Luigi Luzzati, succeduto a Giolitti. Le logiche di potere della
                burocrazia centrale avevano ripreso, ancora una volta, il sopravvento.
             36  Nato il 30 gennaio 1869 a Castellazzo Bormida, comune non distante da Alessandria, Gio-
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