Page 181 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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II SeSSIone - I ServIzI dI InformazIone, alcune proSpettIve         181


                Nel mirino dell’intelligence italiana finirono, ben presto, non solo coloro che
             potenzialmente potevano essere collusi col nemico (oggetto di particolare con-
             trollo erano gli artisti stranieri di caffè-concerto e dei circhi equestri, i cantanti,
             le ballerine e le prostitute ai quali si poteva vietare di soggiornare in determinate
             località per ragioni di pubblico interesse o addirittura intimare l’espulsione) ma
             anche quelli che non nutrivano simpatie per il governo o addirittura lo criticava-
             no apertamente: giornalisti, politici, sindacalisti, “disfattisti” e “pacifisti” (i cd.
             “nemici interni”).
                L’Ufficio svolse indagini anche sugli “imboscati”, in seguito alla molte de-
             nuncie pervenute e si occupò anche della diffusione di notizie false e di dicerie
             fantastiche che, si sosteneva, venissero propalate ad arte per “sobillare” lo spirito
             pubblico.
                Oltre ai tradizionali strumenti utilizzati per contrastare lo spionaggio, il perso-
             nale dell’USI  ricorreva alle varie forme di censura (sulla stampa con particolare
             riferimento agli annunci pubblicitari e ai necrologi, sulla corrispondenza, etc..).
                Fu potenziato, altresì, il servizio di intercettazioni telefoniche per mettere
             sistematicamente sotto controllo le utenze di alcune sedi di partito (in particolare
             quella del Partito Socialista) e di abitazioni private: attività questa già in atto a
             partire dal 1915 .
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                L’USI svolse una gran mole di lavoro testimoniata dalle migliaia di fascicoli
             trattati.
                Alla data dell’11 giugno 1917 i processi per spionaggio definiti o in corso
             erano almeno 60; le persone denunciate 107, delle quali 91 arrestate e 16 latitan-
             ti; mentre 15 risultavano le persone condannate , tra le quali i componenti della
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             banda Valente, Lanzetta, e Monsignor Rudolph Gerlach ,
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                In questo stesso periodo altri servizi informativi agivano alle dipendenze del-
             la Presidenza del Consiglio e del Ministero degli Esteri.
                Il proliferare dei servizi d’intelligence comportò un’inevitabile dispersione di


             39  Nell’ambito del M.I. era attivo già dal 1915 un servizio speciale riservato, deputato alle inter-
                cettazioni telefoniche (fu istituito con d. lgt del 27 luglio 1915). Si occupava “del servizio di
                vigilanza e censura dei telefoni pubblici e privati ai fini della sicurezza dello Stato”. (G. Boatti
                Le spie imperfette Rizzoli  1987 pag. 166)
             40  In «Rassegna Storica del Risorgimento» cit., p. 258; cfr.: «Gazzetta di Torino», 6 novembre
                1917, p. 2, La recente riforma della Pubblica Sicurezza, l’Ufficio investigazioni (copia del
                quotidiano è conservata in: ACS, MI, DGPS, UCI, b. 1, f. 1, Ufficio Centrale d’Investigazione;
                ACS, MI, DGPS, Div. Pers. PS, vers. 1961, b. 3, f. Commissione per la riforma della carriera
                del personale…., nota dell’USI al Direttore Generale della P.S, del I marzo 1919 921-1 di prot.,
                Ufficio Speciale di Investigazione - origine e funzionamento, risultati di servizio.
             41  Cfr. Cesare Bertini, Ai tempi delle Guarentigie - ricordi di un funzionario di polizia (1913-
                1918), Roma, Dott. Paolo Cremonese editore, 1932 pp. 304 ss.; A. PALOSCIA, Benedetto fra
                le spie. Negli anni della Grande guerra un intrigo tra Italia e Vaticano, Roma, Editori riuniti,
                2007; A. PALOSCIA, Storia della Polizia., p. 46.
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