Page 345 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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re quello dell’M7» . Il testo dell’istanza, da cui emerge l’infaticabile opera di
Volterra in campo aeronautico scientifico, politico e lo spirito di abnegazione, è
riprodotto nell’appendice documentaria in calce al presente contributo (Fig. 5a
e 5b). Nonostante il pragmatismo di Volterra fosse molto apprezzato, ciò che
è considerato il suo merito più grande è quello di aver concorso alla struttura-
zione della comunità scientifica italiana creando, in tempo di guerra, continue
commistioni tra il mondo militare e il mondo scientifico, sinergie che trovarono
la più grande attuazione, poi, in tempo di pace. Volterra con un ruolo da mili-
tare, seppur temporaneo, aveva potuto sostenere ed anzi alimentare la sua rete
di rapporti politici e scientifici ed entrare in contatto già nel 1915 con ambienti
militari internazionali, in particolare quelli francesi. Partecipò a più di una mis-
sione per studiare gli armamenti e le innovazioni tecnologiche messe in campo
dagli alleati. Ebbe diversi contatti con suoi omologhi, ovvero esponenti della
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scienza applicata come il matematico Emile Borel che, tra ottobre e novembre
1916, raggiunse in Italia Volterra e a sua volta venne raggiunto dallo stesso in
Francia. Gli incontri avevano lo scopo di organizzare su basi istituzionali solide
il rapporto di cooperazione scientifica. Volterra pose la sua attenzione sull’osser-
vazione dell’attività della Direzione francese delle invenzioni (DIIDN), un orga-
nismo nato in Francia l’anno prima per garantire la mobilitazione scientifica, il
coordinamento dei laboratori ed esaminare le proposte di invenzioni. A gennaio
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1917 relazionò sui suoi intendimenti il Ministro della Guerra. Nel giro di due
mesi anche in Italia venne istituito l’Ufficio delle Invenzioni (UI), il cui ruolo
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era tanto di promozione e coordinamento dell’attività di ricerca di interesse mi-
litare, quanto di trasferimento dell’innovazione alle strutture produttive. Questo
organismo era nato con l’idea di offrire un confronto costante con gli analoghi
organismi dei paesi alleati, un confronto che agì come stimolo e fu usato come
arma di pressione sul mondo politico e sui vertici della burocrazia.
Il primo intervento del nuovo organismo, fu cercare di razionalizzare lo ster-
minato e caotico panorama della filiera della valutazione delle invenzioni propo-
24 Espressioni estratte dalla proposta di avanzamento a capitano sottoscritta da Gaetano Arturo
Crocco in favore del tenente Vito Volterra. Archivio storico dell’Aeronautica Militare, Fondo
Dirigibili, b. 2, fasc.16.
25 Emile Borel, era direttore del Direction des Inventions Interessant la Defesense Nazionale
(DIIDN).
26 Il 24 gennaio 1917 il Ministro della Guerra Paolo Morrone indirizzò a Volterra una lettera
in cui manifestava tutto il proprio interesse per la costruzione in Italia di un ufficio analogo
alla Direction des Inventions francese, incaricandolo di redigere un progetto operativo, con
l’indicazione degli enti e istituti a cui collegarsi. Questo progetto portò alla costituzione
dell’Ufficio Invenzioni e Ricerche (UIR) presso quel ministero.
27 Poi Ufficio Invenzioni e Ricerche. Il fondo archivistico è conservato presso l’Archivio Centra-
le dello Stato. E’ composto di 82 faldoni ed è corredato di uno strumento di corredo a cura di
Luigi Venturini.

