Page 404 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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404 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
Erano stati completati diversi tratti della linea ferroviaria: il tronco da Affule
a Gerusalemme era stato prolungato a Sileh e attraverso i monti della Giudea
aveva raggiunto la pianura di Sharon. La linea fu ulteriormente spinta a sud a
Beersheva fino a El Auja, al confine con l’Egitto. Kitchener chiese a Maxwell
quali fossero i suoi progetti nell’eventualità del fallimento della campagna a
Gallipoli e di un’offensiva turca. Il generale rispose che, a differenza di febbraio,
avrebbe organizzato una contracco ma tutto era subordinato al numero di uomini
a disposizione. Se non fossero arrivati rinforzi, sarebbe stato costretto a limitarsi
alla difesa passiva. Prima che fallisse definitivamente il piano Gallipoli, l’alto
comando britannico decise di studiare delle ulteriori opzioni d’attacco in grado
di impegnare le truppe nemiche in aree lontane dal canale. A questo proposito,
Maxwell indicò nuovamente uno sbarco nel golfo di Alessandretta come possibile
opzione per tagliare i collegamenti turchi con la Siria e con la Mesopotamia.
Lord Kitchener inizialmente non era d’accordo, gli attacchi dei sottomarini
avrebbero creato seri problemi, la marina avrebbe avuto l’onere di proteggere
anche il traffico marittimo dall’Egitto ad Alessandretta e infine, per uno sbarco
efficace, sarebbero stati necessari almeno centomila uomini. La questione fu
dibattuta in un summit a Mudros tra i generali Kitchener, Maxwell, McMahon,
Monro, de Robeck e Birdwood. Il vertice ritenne di fondamentale importanza
difendere Suez e la Mesopotamia pianificando un’operazione ambivalente sulla
baia di Alessandretta. Ma il piano era ambizioso e soprattutto costoso da tutti i
punti di vista, a ciò andava aggiunta l’interferenza dell’alto comando francese
intenzionato a coordinare le operazioni in un’area che riteneva rientrante sotto la
propria sfera d’influenza. Il progetto fu dunque accantonato.
La campagna di Gallipoli era fallita. Mentre si completava l’evacuazione
dell’Anzac da Suvla, iniziava la riorganizzazione militare dei comandi nel
Mediterraneo. Il generale Archibald Murray e il suo Comando del Mediterraneo
furono spostati in Egitto, dove si trovava anche la base del Corpo d’Egitto sotto
l’egida di Maxwell. Due quartieri generali in un unico Paese e due comandanti
il cui compito si sovrapponeva. Secondo le istruzioni del Gabinetto, Murray
e Maxwell avrebbero collaborato ma era evidente che l’accavallamento delle
mansioni avrebbe potuto generare equivoci o malintesi. Sia Murray che Maxwell
furono interpellati in merito ed entrambi si dichiararono pronti a cedere il
comando. Il 10 marzo 1916, il Segretariato di Stato decise di fondere il Corpo di
Spedizione Mediterraneo e il Corpo d’Egitto istituendo il Corpo di Spedizione
d’Egitto, Egyptian Expeditionary Force (EEF) con quartier generale in Egitto
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sotto il comando del generale Murray. Maxwell fu richiamato in patria .
11 A. Battaglia, op. cit., p. 64

