Page 456 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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456 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
la casa imperiale, il governo e il gli archivi e “due treni ferroviari sono tenuti
pronti in permanenza alla stazione di Haydar con le macchine sotto pressione”.
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La località scelta per la nuova sede del governo fu Adapazarı posta a soli cen-
toventicinque chilometri dalla stazione ferroviaria di Haydarpaşa, Smirne non fu
scelta perché giudicata troppo esposta alle possibili offensive alleate né Konya,
lontana per un trasferimento immediato. Ad Adapazarı iniziarono quindi i prepa-
rativi per alloggiare il sultano Mehmet V Reshad e la famiglia imperiale e tutte
le migliori abitazioni furono prenotate dal governo per i propri uffici. Mombelli,
assieme agli altri addetti militari europei a Costantinopoli, ipotizzò che presto lo
Stretto dei Dardanelli sarebbe stato forzato con successo dalla flotta franco—in-
glese del Mediterraneo: “Come un simile piano possa essere svolto e in quanto
tempo è difficile di prevedere, in proposito si possono fare solo previsioni”.
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Secondo l’addetto militare italiano quindi il risultato finale di questo scontro
“impari” sarebbe stato certo, anche se le navi ottomane guidate dagli ufficiali
tedeschi avrebbero comunque inflitto gravi perdite a quelle alleate, ma ciò che
più lo tormentava era l’ipotesi di un cannoneggiamento diretto su Costantinopo-
li che poteva avere conseguenze gravissime e provocare “spaventevoli incendi
inestinguibili per mancanza d’acqua e di mezzi, la popolazione di due milioni
di persone, addensate in un piccolo spazio, non ha mezzo di sgombrare rapida-
mente attraverso gli stretti vicoli di questa grande città orientale”. Il panico poi
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avrebbe “favorito il saccheggio, sfogo naturale di una popolazione ignorante,
povera e oppressa, ed al saccheggio è anche probabile che si aggiunga il massa-
cro degli europei ritenuti responsabili di tutte le sventure toccate ai musulmani”
sentenziò Mombelli. La Mediterranean Expeditionary Force si preparò intanto
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a una nuova offensiva navale presso lo Stretto dei Dardanelli in particolar modo
l’ordine di battaglia era formato dalla corazzata Queen Elizabeth (1915) e dalle
pre-dreadnought Agamennon (1907), Lord Nelson (1908), Irresistible (1902),
Vengeance (1901), Ocean (1901), Inflexible (1908), Swiftsure (1904), Triumph
(1904), Albion (1901), Prince George (1896) e Majestic (1895) della Royal Navy
al comando del vice ammiraglio Sir John de Robeck. La French Navy agli or-
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dini dell’ammiraglio Emile Guépratte (sotto lo stretto comando di de Robeck)
disponeva delle corazzate Bouvet (1898), Charlemagne (1899), Gaulois (1899)
e Suffren (1903), chiudevano la formazione le navi da riserva e supporto draga-
5 AUSSME, G29, b112, fasc. 10, Avvenimenti militari in Turchia dal 21 al 28 febbraio inclusi,
28 febbraio, p. 1.
6 Ivi, p. 11.
7 Ivi, p. 12.
8 Ibidem.
9 Tra parentesi l’anno di varo di ciascuna corazzata e pre-dreadnought. Vedi P.J. Haythornthwai-
te, Gallipoli 1915, Osprey Publishing, 1998, p. 30.

