Page 158 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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158 il 1917. l’anno della svolta
Una bUona esecUzione del tiro richiede:
ValUtazione esatta della Velocità dell’aereo per rapporto al sUolo. la
misUrazione è fatta per collimazione sU dUe pUnti, dei qUali Uno sUlla Verti-
cale, l’altro Visto sotto Un angolo di 36°. tUtta l’esattezza dUnqUe si basa
sUl perfetto apprezzamento della Verticale, per il che occorre centrare
Una bolla della liVella annessa al cannocchiale di pUntamento, e sU di Una
perfetta collimazione, entrambe operazioni molto difficili. infine, poiché
occorre che l’operazione sia fatta qUalche tempo prima di giUngere sUl
bersaglio, si sUppone che nell’istante del tiro il Vento si sia mantenUto
costante in Velocità e direzione.
mantenere, nell’istante del tiro, Una rotta perfettamente rettilinea e
nella stessa direzione tenUta dUrante la misUrazione della Velocità (ogni
deViazione darebbe alle bombe Una componente centrifUga dannosissima ed
è da considerare che, per gli effetti della manoVra, specialmente se le con-
dizioni meteorologiche sono cattiVe spesso il pilota è costretto a freqUenti
colpi di timone).
mantenere, dUrante il tiro, l’apparecchio in perfetta linea di Volo. an-
che qUesta condizione dipende dalla manoVra e dai colpi di Vento.
ValUtazione esatta della qUota sUl liVello del sUolo sU cUi troVasi il
bersaglio.
sganciamento delle bombe all’istante esatto della collimazione. poi-
ché, dato il Vento, l’apparecchio ha Una Velocità Variabile tra i 20 e i 40 m.
al minUto secondo, ogni secondo di ritardo rappresenta Un errore in gittata
Variabile da 20 a 40 metri.
Apprezzamento esatto della deriva. Le bombe sono disposte in piani
paralleli a quello di simmetria dell’apparecchio; ma la loro traiettoria
giace sul piano di deriva, che, specialmente se il vento è molto forte, fa un
angolo rilevante con quello di simmetria.
Nel frattempo, con l’uscita di scena di Douhet, a sostenere l’idea di in im-
di carriera dei bersaglieri, aveva preso il brevetto di pilota nel 1913, con il grado di capitano.
Prima di assumere alla fine del 1915 il comando del III Gruppo Aeroplani era stato addetto
al Comando Aeronautica Aviatori. Promosso maggiore, mantenne l’incarico di comandante
di gruppo fino all’aprile del 1917, quando fu posto a capo del Raggruppamento Squadriglie
da Bombardamento, in riconoscimento delle sue capacità di organizzatore e di leader. Nel
gennaio del 1918, con il grado di tenente colonnello, gli sarebbe stato affidato il Comando di
Aeronautica del Comando Supremo, poi Comando Aeronautica a Disposizione, dove avrebbe
continuato a essere uno dei migliori interpreti dei criteri che dovevano ispirare l’impiego dei
bombardieri. Decorato di medaglia d’argento al valor militare e insignito dell’ordine militare
di Savoia, lasciò il servizio nel dopoguerra, continuando a operare nel settore dell’aviazione
civile, e morì a Roma nel 1951.