Page 449 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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                Mutatasi in maniera radicale la situazione, è probabile che Badoglio, pur vo-
             lendo modificare il suo piano, si fosse reso conto dell’impossibilità materiale di
             cambiare lo schieramento del suo C.d.A., e avesse deciso di affidarsi alla fortu-
             na. A confermare l’ipotesi della complicità di Capello e Montuori con Badoglio,
             non si possono dimenticare i rapporti che legavano i tre generali: rapporti di ca-
             rattere personale certo, ma fondati prima sulla comune appartenenza massonica,
             e, successivamente, sulla comune responsabilità nella rotta caporettiana. Non è
             un caso, infatti, che Montuori si sarebbe preoccupato di inviare a Capello notizie
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             ed informazioni circa gli scritti difensivi del comandante del IV corpo  e che,
             interrogato a tale proposito da Della Noce, esprimesse questo duro, quanto gra-
             tuito, giudizio su Cavaciocchi:

                   ‹‹Benché io non ne abbia prove dirette, ma debbo riferirmi a semplici im-
                pressioni riportate il 24 ottobre al mio arrivo a Creda, ritengo che i gravis-
                simi errori d’impiego delle forze, e specialmente quello del passaggio della
                riserva di corpo d’armata sulla sinistra dell’Isonzo all’inizio della giornata
                […] debbano attribuirsi all’influenza del capo di stato maggiore divenuto as-
                solutamente preponderante sull’azione di comando del generale Cavaciocchi
                […] In complesso, ho riportato l’impressione che l’azione di comando del ge-
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                nerale Cavaciocchi fu insufficiente ››.

                Non è ancora un caso, poi, che nella errata valutazione degli avvenimenti in
             cui incorse il C. S., valutazione alla quale concorsero sia la rapidità con cui gli
             eventi si svolsero sia la confusione con cui le notizie pervennero al comando
             stesso, un peso determinante ebbe il dispaccio diramato da Capello il 25 otto-
             bre, nel quale si sottolineava: “la situazione è quella che ho notificata. Sfondato
             il fronte del IV corpo, il nemico ha dilagato facendo cadere tutte le posizioni di
             detto corpo d’armata sulla sinistra dell’Isonzo e passando il fiume a Caporetto” .
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             Sulla base di questo dispaccio e su proposta di Capello, Cadorna decise infine di
             sostituire Cavaciocchi con Gandolfo al comando del IV C.d.A., in quanto “du-
             rante lo svolgimento dell’offensiva nemica contro le posizioni assegnate al IV
             corpo d’armata, mancarono nel predetto ufficiale generale il retto apprezzamen-
             to della situazione, l’energia ed il criterio indispensabili per affrontare e superare
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             le difficoltà del momento” . Errata valutazione dello stesso vincitore della Bain-
             sizza, da poco tornato sul campo di battaglia, oppure estremo tentativo di salvare
             il suo delfino Badoglio? Il dubbio è lecito dal momento che la rapida carriera del


             73  M.C.R.R., Carte Capello, busta 898, nel fasc. 2 si vedano i numeri 11, 13 e 14, nel fasc. 3 il n.
                3.
             74  M.C.R.R., Carte Capello, busta 898, fasc. 2, n. 14, Lettera di Montuori a Della Noce in data
                6 dicembre 1917.
             75  AUSSME, Commissione d’Inchiesta su Caporetto, cart. 39.
             76  AUSSME, Commissione d’Inchiesta su Caporetto, cart. n. 3 – fasc. Cavaciocchi.
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