Page 453 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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V SeSSione - il 1917: proSpettiVe del conflitto 453
prendere provvedimenti a suo carico, ma sembra certo che vi siano state pressio-
ni da parte del C. S., come lascia intendere quanto scritto nel marzo del ’20 dal
futuro generale Dabalà a Cavaciocchi:
Di ciò che ti dirò, purtroppo non potrò citare il testimonio, perché, poveret-
to, è morto. Ma sono vivo io. Ed io ti affermo che, nel Marzo dell’anno scorso,
trovandomi io a Firenze, ebbi dal Gen. Grimaldi […] questa confidenza: e cioè,
avergli il Senatore Torrigiani riferito a quel Circolo dell’Unione come il Gen.
Caneva, avesse, in conseguenza dei risultati fin allora tratti dall’inchiesta, do-
mandato al Ministero la testa di Badoglio e come il Diaz vi si fosse opposto po-
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nendo l’aut, aut: o si lascia Badoglio tranquillo, o me ne vado anch’io .
E’ probabile che la minaccia di Diaz, collocabile probabilmente tra il gennaio
e il marzo ’18, derivasse da alcune considerazioni oggettive: cambiare di nuovo
il Sottocapo di S. M. - tanto più che Giardino era stato de facto destituito da tale
carica – avrebbe alimentato nuove incertezze; inoltre Badoglio, in questa secon-
da fase della guerra, si era rivelato un abile riorganizzatore, un uomo deciso e ca-
pace di compensare le lacune caratteriali del “Duca della Vittoria”. Le pressioni
del Capo di S. M. non devono, quindi, stupire più di tanto; appariva però chiaro
che, per salvare Badoglio, si cercò di scaricare la responsabilità su Cavaciocchi.
Nel gennaio - febbraio ’18, dall’ufficio situazione, comunicati di guerra e
missioni all’estero del C. S., furono diffusi due schizzi, subito consegnati alla
Commissione d’Inchiesta, dal titolo Situazione delle forze contrapposte sulla
fronte Isonzo - 24 ottobre 1917 e Attacco austro-germanico sulla fronte del IV
e XXVII corpo – 24 ottobre 1917; allegata al secondo di tali schizzi, si trovava
la narrazione degli avvenimenti fatta dal Koester, corrispondente di guerra della
“Frankfurt Zeitung”. Nella memoria difensiva presentata alla CI, Badoglio, fon-
dandosi su tali documenti, concludeva:
‹‹La divisione slesiana (Lequis) favorita dalla nebbia, agendo colla masse
delle sue forze per la riva sinistra dell’Isonzo, muove alle ore 8 da Tolmino, e,
sfondata la linea del IV corpo presso Gabrije, prosegue subito rapidamente rag-
giungendo alle 10 Volarie, alle 12, 20 Kamno, alle 14 Idersko ove attraversa l’I-
sonzo sulla passerella ivi esistente e punta direttamente su Caporetto in cui en-
tra alle 15 circa ››.
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Badoglio non negava che anche un’altra divisione secondaria avesse operato
sulla riva destra Isonzo, ma aggiungeva: “certo, dato come si svolsero gli avve-
nimenti sulla sinistra Isonzo […] l’influenza dell’azione della colonna di riva de-
86 Museo Storico del Risorgimento di Milano, archivio della Guerra, Fondo Cavaciocchi, cart.
10, Lettera di Dabalà a Cavaciocchi del 5 marzo 1920.
87 Doc. n. 6.