Page 492 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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                La difesa del saliente, compresa la ferrovia, era organizzata su una linea ridot-
             ta suddivisa in due settori, di cui il sinistro (fronte nord-est) assegnato ai bersa-
             glieri. D’Agostino dispose che metà della forza del contingente fosse in trincea,
             il resto al campo di riserva. Le condizioni sanitarie erano buone ed era in corso la
             vaccinazione anticolerica. La media degli ammalati era di circa il 2% a causa di
             otite, dovuta al deposito di sabbia nelle orecchie, «reumatismi e fatti viscerali»,
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             tra cui principalmente la dissenteria . Rispetto a Porto Said, Rafah era appena
             dietro la prima linea del fronte. L’attività bellica era incessante, quotidianamen-
             te aeroplani di entrambi gli schieramenti bombardavano i campi e l’artiglieria
             britannica, dotata di nuovi cannoni antiaerei e coadiuvata dal fuoco delle navi,
             batteva le posizioni di avanguardia ottomane. Si attendevano rinforzi ma l’attivi-
             tà dei sottomarini tedeschi ostacolava vivamente le operazioni: il 15 giugno due
             trasporti inglesi con duemilaottocento muli furono affondati. Il fronte nord della
             posizione italiana era protetto dalle truppe ma quello est era scoperto ed esposto
             alle eventuali incursioni della cavalleria turca e dei beduini.
                Dallo stato dei lavori della ferrovia, D’Agostino confermava le sue dedu-
             zioni precedenti relative a una manovra avvolgente sul fianco sinistro di Gaza
             con l’investimento delle posizioni difensive turche a Beersheva che comunque,
             nonostante il continuo rinforzo della città palestinese, veniva progressivamente
             sguarnita . La presa di questo centro sarebbe stata di strategica importanza visti
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             la sua ubicazione, l’abbondante approvvigionamento idrico e l’importante mer-
             cato di cammelli.
                A metà giugno D’Agostino – mentre si preparava a ospitare per qualche gior-
             no il senatore Giulio Adamoli, commissario della Cassa del debito pubblico in
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             Egitto – apprendeva della sostituzione di Murray con Allenby .
                Il nuovo comandante dell’Egyptian  Expeditionary  Force  creò due distinti
             quartier generali, il primo con competenze amministrative rimase al Cairo, il
             secondo prettamente militare fu impostato a Khan yunis, a ridosso della prima
             linea del fronte. D’Agostino andò a trovare Allenby a Khan yunis, si complimen-
             tò per il nuovo incarico e gli propose i carabinieri come addetti alla sorveglianza
             della base. Il comandante britannico apprezzò l’offerta ma replicò di avere già
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             provveduto a organizzare la sicurezza del campo .
                Luglio trascorse senza particolari fatti degni di nota ma agosto si apriva con
             un’indagine riservata a carico del tenente di complemento Francis Rodd, uffi-



             31  Ibidem.
             32  Ivi, fasc. 14, Sintesi di informazioni del Ministero della Guerra, Div. S.M. relative al distaccamento
                in Palestina riferentisi al giugno 1917.
             33  Ivi, fasc. 28, Telegrammi informativi dell’Addetto Militare al Cairo (dal 10/05/1917 al 25/03/1918).
             34  Ivi, fasc. 14, Sintesi di informazioni del Ministero della Guerra, Div. S.M. relative al distaccamento
                in Palestina riferentisi al giugno 1917.
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