Page 493 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
P. 493
V SeSSione - il 1917: proSpettiVe del conflitto 493
ciale di collegamento. Fin dall’inizio, D’Agostino aveva dubitato del giovane
inglese ma da qualche giorno aveva notato degli strani atteggiamenti. Il tenente
era diventato molto riservato e ogni volta che gli erano affidati degli affari, si ve-
nivano a creare costantemente problemi con le altre autorità che contribuivano a
diffondere un clima di freddezza nei confronti del distaccamento. Il comandante
italiano fece controllare Rodd, raddoppiò la sorveglianza e ordinò di controllare
la corrispondenza personale. Si scoprì che Rodd inviava all’Ufficio Informa-
zioni britannico al Cairo dei rapporti periodici di vero e proprio spionaggio sul
distaccamento italiano. Leggeva le lettere di D’Agostino, le trascriveva, le com-
mentava e informava costantemente i vertici britannici sulle opinioni dei soldati,
del comando italiano e sui progetti di manovra. D’Agostino fu ricevuto al Cairo
dal capo di Stato Maggiore, Lynden-Bell. Raccontò la vicenda denunciando lo
scorretto comportamento di Rodd. Il generale inglese si disse stupefatto deplo-
rando questa condotta che riteneva una conseguenza dell’eccessiva inesperienza.
Il giorno seguente Rodd fu convocato al Cairo e venne ripreso sia dal capo di
Stato Maggiore che dal generale in capo ma tuttavia non fu rimosso dall’inca-
rico. Tornò al campo italiano, dove – volente o nolente – dimostrò un contegno
completamente diverso. D’Agostino esortava i suoi ufficiali a diffidare e a non
35
essere lealmente amichevoli .
Intanto il 28 agosto il distaccamento perdeva il primo uomo, il sottotenente
dei carabinieri Alfredo D’Agostino. L’ufficiale era stato ricoverato d’urgenza
all’ospedale civile italiano del Cairo alla fine di maggio ma dopo due mesi d’a-
gonia si spegneva a causa di una nefrite acuta . La perdita era grave perché il
36
carabiniere conosceva bene l’arabo avendo vissuto cinque anni in Libia. I fune-
rali si tennero il giorno successivo nella capitale egiziana, il comandante italia-
no non poté presenziare ma inviò una rappresentanza militare . Al suo posto,
37
sempre dalla legione CC.RR. di Catanzaro, giunse il tenente Giuseppe Gasparri.
Ai funerali una folla di circa duemila persone inneggiò all’Italia in presenza di
due ufficiali, un drappello di carabinieri e bersaglieri e una banda inglese fornita
da Allenby insieme a un affusto di cannone . Due giorni dopo la scomparsa del
38
sottotenente, moriva presso la 65 Casualty Clearing Station (ospedale da cam-
A
po), il bersagliere Florindo De Nicola a causa di un’appendicite acuta . La lunga
39
permanenza nel deserto e l’umidità mettevano a dura prova la resistenza dei
35 Ibidem.
36 Infiammazione del glomeruli renali dovuta a germi.
37 Il breve rapporto è contenuto in AUSSME, E-3 Corpi di spedizione e di occupazione, b. 151, fasc.
30, Questione riguardante la permanenza presso il Distaccamento in Raffa del Ten. Compl. Francis
Rodd, quale ufficiale di collegamento (12-13/08/1917).
38 AUSSME, E-3 Corpi di spedizione e di occupazione, b. 151, fasc. 21, Fronte di Palestina, 22 set-
tembre 1917.
39 Ibidem.