Page 497 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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ma deboli – fu subito sopraffatto e la ritirata continuò verso nord, senza potersi
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arrestare a protezione della ferrovia Giaffa-Gerusalemme .
I bersaglieri non prendevano parte all’inseguimento per mancanza di mezzi
adeguati di cui, oltre il distaccamento, ne era priva l’intera colonna. Gli italiani
avanzavano a Beit Hamm, otto chilometri a nord di Gaza; un plotone di ber-
saglieri fu spostato a Hug, a dieci chilometri a nord di Gaza, e un drappello di
carabinieri a Gaza, addetto al comando della difesa delle linee di comunicazio-
ne . Le truppe di Roma avevano il compito di prendere in consegna i prigionie-
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ri turco-tedeschi e di accompagnarli nelle retrovie . Oltre a un ferito, nessuna
vittima. Un carabiniere venne inviato al manicomio del Cairo perché colpito da
«alienazione mentale», altri soffrirono di dissenteria e di febbre da pappataci
insieme a cefalea e dolori articolari dovuti alla puntura della psychodidae, la mo-
sca della sabbia. La disciplina era soddisfacente, senza alcun segno di stanchezza
malgrado le precarie condizioni dell’avanzata. Si verificarono due casi di reati,
uno per insubordinazione, l’altro per rifiuto d’obbedienza. Entrambi i militari fu-
rono arrestati e inviati a Napoli, presso il deposito del 1° reggimento bersaglieri
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per essere sottoposti a processo .
Nei primi giorni di dicembre, furono completati i lavori di riassetto delle stra-
de e furono aperti nuovi sentieri per permettere all’artiglieria di essere trasporta-
ta agevolmente insieme alle munizioni e ai viveri. La data fissata per l’attacco a
Gerusalemme era l’8 dicembre ma per ordine di Allenby, nessun reparto sarebbe
entrato nella Città Santa durante le operazioni militari. Il 7 il tempo si guastò e
per tre giorni piovve incessantemente. Le alture erano coperte di bruma, la visi-
bilità era ridotta rendendo di fatto impossibile l’uso delle segnalazioni mentre a
causa della pioggia le strade erano quasi impraticabili. Gli uomini raggiunsero
le posizioni d’attacco la notte dell’8 dicembre e all’alba sferrarono l’attacco .
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Verso mezzogiorno truppe londinesi erano già avanzate di oltre due miglia e si
lanciavano verso nord-est per impadronirsi della strada Nablus-Gerusalemme
mentre la yeomanry occupava lo sperone Beit Iksa e si preparava a un’ulteriore
avanzata. La colonna di destra era in ritardo, si trovava più a sud di Gerusa-
lemme rispetto agli altri reparti pertanto Allenby ordinò che le truppe londinesi
ritirassero la loro ala destra formando un fianco difensivo rivolto a est, verso
47 Ivi, fasc. 11, Situazioni e disposizioni varie nelle forze alleate in Palestina (Dall’aprile 1917 al 10
luglio 1918).
48 AUSSME, E-3 Corpi di spedizione e di occupazione, b. 151, fasc. 21, Varie relazioni e informazioni
periodiche sul distaccamento in Palestina riguardanti la situazione politico-militare.
49 Ivi, fasc. 34, Rapporto inviato dall’Agenzia Diplomatica Italiana al Cairo riguardante l’arrivo del
Gen. Allenby in Gerusalemme 11-12-1917.
50 A. Battaglia, op. cit., p. 163.
51 AUSSME, E-3 Corpi di spedizione e di occupazione, b. 151, fasc. 21, Varie relazioni e informazioni
periodiche sul distaccamento in Palestina riguardanti la situazione politico-militare.