Page 61 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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I SeSSIone - SocIetà e guerra. Le crISI deL 1917 61
addestramento, 1.500 ricognitori/bombardieri leggeri Breguet 14-B2, 2.000 cac-
cia SPAD XIII da combattimento, oltre a 1.500 altri apparecchi; in alternativa
caccia Nieuport 28 o SPAD di nuovo modello in base ai risultati che questi ul-
timi – entrati in servizio nelle squadriglie francesi – avrebbero dato sul campo.
Altri contratti prevedevano la fornitura di 8.500 motori di ricambio da parte di
Renault, Hispano e Gnome, sempre con consegna entro la fine del giugno 1918.
Anche se questi tempi non sarebbero stati del tutto rispettati, alla data dell’ar-
mistizio l’AEF aveva ricevuto dai fornitori europei (oltre all’industria francese,
quella britannica e, in una certa misura, quella italiana), 5.198 apparecchi su un
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totale di 16.952 Infine, fino allo sviluppo degli equivalenti nazionali, l’industria
europea avrebbe fornito all’AEF mortai, mitragliatici (dalla Chuachat, in seguito
rimpiazzata dal BAR M1918 come arma leggera, alla Hotchkiss mod. 1914 nella
versione 8mm Lebel), elmetti, maschere antigas e diversi elementi di uniforme e
corredo, contribuendo in maniera importante a delineare anche quella che sareb-
be stata l’immagine dei Doughboys nel corso del conflitto.
Tabella 1 - Produzione bellica statunitense, settori-chiave, 1917-18
Peak monthly production
Munition Total production
at an annual rate
Rifles 3,550,000 3,252,000
Machine guns 226,557 420,000
Artillery units 3,077 4,920
Smokeless powder (pounds) 632,504,000 n.a.
Toxic Gas (tons) 10,817 32,712
De Haviland-4 bombers 3,227 13,200
Liberty airplane engines 13,574 46,200
Fonte: P.L. Ayres, The War with Germany: A Statistical Summary, Washington, DC, 1919
Le ragioni di questo stato di cose sono varie. Una risiede nella scelta di non
annullare, con l’entrata in guerra, le commesse negoziate con gli alleati. Infatti,
se, da un lato, l’expertise accumulata nel soddisfare questi bisogni aveva permes-
so alle industrie statunitensi di acquisire una base tecnologica utile per affrontare
quella che, successivamente, sarebbe stata la domanda interna , dall’altro (e con
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8 B. Crowell - R.F. Wilson, The Armies of Industry. Our Nation’s Manufacture of Munitions for
a World in Arms, 1917-1918, 2 voll., New Haven, CT et al., 1921, pp. 330 ss. E’ comunque
da osservare come la maggior parte della produzione statunitense riguardasse apparecchi da
addestramento.
9 Cfr. H. Rockoff, Until It’s Over, Over There: The U.S. Economy in World War I, in S. Broad-
bery - M. Harrison (eds), The Economics of World War I, Cambridge et al., 2005, pp. 310-43.