Page 62 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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effetti assai maggiore) i carichi di lavoro imposti dalla necessità di continuare
a onorare i contratti sottoscritti avrebbero limitato la disponibilità di impianti
capaci di soddisfare tale domanda; ciò a maggior ragione se si tiene conto del
fatto che, sino allo scoppio del conflitto, la produzione di armi leggere e arti-
glieria era concentrata in poche, relativamente piccole strutture statali, spesso
tecnologicamente obsolete e prive dei margini di flessibilità necessari ad affron-
tare le necessità di una produzione su larga scala. Altro elemento-chiave sono i
limiti che hanno caratterizzato l’azione di coordinamento della produzione. Le
radici di tale problema affondano indietro nel tempo e si legano, fra l’altro, alla
particolare relazione esistente fra mondo civile e militare nella cultura politica
degli Stati Uniti dell’epoca. Questo rapporto di sostanziale separazione si sareb-
be accentuato nei primi anni della presidenza Wilson (1913-21) anche a causa
della posizione di alcune figurechiave dell’amministrazione, come il Segretario
di Stato William J. Bryan (1913-15, poi sostituito da Robert Lansing), il Segre-
tario alla Marina, Josephus Daniels (anche se la l’atteggiamento di quest’ulti-
mo sarebbe cambiato con l’approssimarsi del conflitto), o il Sottosegretario alla
Guerra, Henry Breckenridge.
Nonostante i miglioramenti intervenuti, il coordinamento del procur-
ment sarebbe rimasto, quindi, un problema fino al termine del conflitto. Le pro-
cedure di acquisto delle forze armate statunitensi erano sempre state caratte-
rizzate da un alto grado di decentramento, non solo fra i servizi ma anche fra i
vari dipartimenti dello stesso servizio. Il primo tentativo di superare tale stato di
cose si sarebbe avuto nell’aprile 1917, con la creazione del General Munition
Board, sostituito, nel luglio dello stesso anno, dal War Industries Board (WIB).
Scopo del WIB era coordinare l’acquisto delle forniture belliche, fissando quote
di produzione e allocando le materie prime in base alle priorità stabilite; esso,
inoltre, favoriva l’adozione di tecniche di produzione su larga scala al fine di au-
mentare l’efficienza e incoraggiava i fornitori a minimizzare gli scarti attraverso
processi di standardizzazione dei prodotti. La sua azione sarebbe era, quindi, di
facilitazione più che direttiva. L’efficacia dell’organismo sarebbe aumentata in
modo rilevante dopo il marzo 1918, con la nomina dello “zar degli approvvigio-
namenti”, Bernard Baruch, alla sua presidenza e la contemporanea attribuzio-
ne di maggiori poteri di coordinamento fra gli enti appaltanti, che, comunque,
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avrebbero continuato a godere ampi margini di autonomia . Anche per questo,
10 Sul Wib cfr., “in presa diretta”, C.N. Hitchcock, The War Industries Board: Its Development,
Organization, and Functions, “Journal of Political Economy”, vol. 26 (1918), n. 6, pp. 545-56;
cfr. anche r.d. Cuff, The War Industries Board: Business-Government Relations during World
War I, Baltimore, MD, 1973. Su Bernard Baruch, oltre ai due volumi della sua autobiografia
(B.M. Baruch, Baruch. My Own Story, New york, 1957, e Id., Baruch. The Public Years, New
york, 1960), cfr. J.A. Schwarz, The Speculator. Bernard M. Baruch in Washington, 1917-
1965, Chapel Hill, NC, 1981.